In progressione verso la MoMot
Sarà stato il fresco. Sarà stata la pioggia. Saranno state le ripetute. Sarà stato il riposo dei giorni scorsi. Sarà stata l'euforia al pensiero della MoMot. Sarà stato qualcosa in particolare o tutto insisme, ma oggi le gambe hanno ricominciato a girare. Avrei dovuto solo fare un lento di scarico dopo l'allenamento di qualità di ieri, ma dopo il riscaldamento e dopo aver provato a trattenermi invano, ho iniziato lentamente una progressione chilometro dopo chilometro. Così ho lasciato andare le gambe a briglie sciolte e mi sono solo preoccupato di seguirle. Non voglio dire che la forma sia tornata così da un giorno all'altro, ma le sensazioni sono state migliori che nelle ultime uscite. Forse è solo l'effetto della MoMot che si avvicina.
Ieri sera c'è stata la tanto attesa estrazione dell'ordine di partenza e soprattutto la conferma della presenza delle teste di serie come la coppia Calcaterra-Carlin e la coppia Bottura-Iozzia. Tutte in categoria mista. Alla fine saremo in sei squadre (a meno di clamorose sorprese) a contenderci i tre posti del podio, qualcuno più avantaggiato, qualcuno meno. Sarà la forma probabilmente lo spartiacque tra il sopra e il sotto dei tre gradini. La febbre da MoMot sale.
Come è salita la voglia di spingere nell'allenamento di oggi. 12 Km come ieri, ma di tutt'altro sapore. Mi sono sentito bene e dal quarto chilometro ho mollato qualsiasi controllo, spingendo sempre un po' di più. Tratto di andata sotto una pioggerella leggerissima, ma senza sole e con un po' più di fresco. Fossi stato in canotta anche oggi sarebbe stato meglio. Ormai non è più tempo nemmeno di maglia a maniche corte. Le gambe sono andate bene. Un po' appesantiti i quadricipiti, ma tutto nella norma. Non ho guardato il cronometro ed ho solo sentito aumentare il ritmo piano piano, passo dopo passo. Sentirsi così dà tutto un altro sapore alla corsa. E il risultato sono stati i 50' 28" finali. E pensare che sarebbe dovuto solo essere un lento. Speriamo che il recupero e la forma continuino a crescere così nei prossimi giorni. Ne mancano solo dieci prima di scendere dal palco di Monza e iniziare la salita verso Montevecchia.