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Serata sul Naviglio

Mi sarebbe piaciuto correre la Maratonina del Naviglio ieri mattina, ma non so uno di quelli che infila una gara dietro l'altra a poche ore di distanza. Ci ho provato qualche volta, ma probabilmente il mio fisico non è fatto per sforzi troppo ravvicinati senza recupero. La mia è solo invidia per chi invece ci riesce. Un peccato che l'unica mezza costruita sulle strade in cui mi alleno sia stata anticipata di una settimana rispetto gli altri anni, sarebbe stato perfetto ricorrerla dopo due anni dal personale. Tra l'altro il prossimo week-end in cui mi sarebbe servita una ventuno come allenamento in stile Trieste non ce n'è nemmeno una nell'arco di duecento chilometri. Forse la Federazione avrebbe bisogno di organizzarsi un po' meglio.

Quindi mi sono accontentato di uscire sul Naviglio casalingo a tarda serata, proprio per far riposare e riprendere le gambe. E anche la schiena. La situazione non migliora nè peggiora. Vedremo cosa dice l'osteopata giovedì sera. Fortunatamente Chiara mi ha risvegliato dal torpore pomeridiano ricordandomi di uscire quando ormai il tramonto si stava avvicinando. Ma non tutto il male è venuto per nuocere. Il caldo del pomeriggio era già diventato fresco e l'alzaia libera da carovane cicloturistiche. Mi sono goduto così la Martesana in piena, con l'acqua ormai quasi limpida e il sole in caduta libera prima alle spalle e poi in fronte. Le gambe hanno fatto fatica, ma tutto limitato ad un lento un po' più veloce di quello che sarebbe dovuto essere. 12 Km rilassati ripensando ai dieci della sera prima. Cercando quello che non è andato, ripercorrendo con calma le vie del centro di Monza, godendomi la tranquillità del passo. I primi 52' 50" del nuovo mese che mi aspetta. L'appuntamento è alla 10 Km del Parco Nord a fine giugno. Ma prima la tanto agognata MoMot. Avanti il prossimo.