Corsa dei Mulini (Liscate)
Credevo di non avercela fatta e invece è stato personale anche oggi, sui 15 Km. Credevo di essere andato piano, mi sentivo stanco, poca la concentrazione per la testa rapita da altri pensieri, le gambe pesanti, il terreno non proprio ideale. Quando invece ho fermato il cronometro a 1h 02' 46" mi sono subito reso conto che, se anche quest'anno, fosse stata organizzata la gara competitiva, avrei potuto provare a giocarmi il podio. Poi tutto sommato a rileggere la corsa di quest'oggi è stata una bella gara combattuta. Iniziata in malomodo, ma finita dignitosamente. Quando arriviamo al ritrovo col gruppo chiedo e son convinto che la partenza sia alle 8.30, come da manifesto, ma l'insistenza (da me ancora non capita) di alcuni la anticipa di un quarto d'ora. Faccio appena in tempo a cambiarmi, mettere un po' di crema sulle cosce ed è il via. I capezzoli mi rimangono scoperti e me accorgerò da metà gara ed anche il gel che dovevo intascarmi e dare in prova a mio Zio rimane in borsa. Faccio due veloci parole con Zio e Massimo nei primi metri ma vedo Filippo prendere subito un buon passo. Insieme a Pietro, di ritorno dopo un bel po' di mesi, cerchiamodi raggiungerlo e dopo un chilometro e mezzo ce la facciamo. Segue »
Passo sui 4' 10". Passiamo proprio davanti a casa di Sabina che provo a scorgere, ma non la vedo. Chissà se è qui o a Roma. Proseguiamo in gruppo per qualche altro chilometro e dopo due attraversamenti stradali, una volta tornati tra i campi, allungo leggermente. Pago un po' il tratto senza sentiero in un campo di granoturco, con terra molle e pesante. Filippo rimane distaccato ma a vista e Pietro poco più dietro. Diversamente dallo scorso anno e da quello prima, fortunatamente non fa caldo. Il sole è coperto, c'è un po' di umidità, ma si riesce a correre bene. L'unico vero fastidio sono i numerosissimi moscerini. Al sesto chilometro decido di rifitare per qualche minuto e rallento leggermente il passo, ma non guardo mai il cronometro, anche perchè in questa corsa i riferimenti sono sempre stati sbagliati. Anche oggi ogni tanto i cartelli segnano 16 Km ogni tanto 17 Km. All'ultimo bivio tra lungo e medio controllo alle spalle e non scorgo nessuno con maglie conosciute. Riprendo il passo lungo il vialone asfaltato che riporta verso Liscate. Dopo il decimo chilometro che passo in 40' 36" sento dei passi avvicinarsi alle spale e superarmi. Un runner con un altro passo, sicuramente sotto ai 4 min/Km. Non provo nemmeno ad usare la scia. All'ultimo bivio dei tre chilometri prima dell'arrivo vengo invece raggiunto da qualcuno che mi si piazza alle spalle. Lo sento m non lo vedo. Rimaniamo insieme per l'ultimo tratto di corsa e, sospinto anche dal suo passo, mantengo un buon ritmo. Peccato per il terreno che in questo tratto è al limite della praticabilità, tra passaggi stretti, pozzanghere e fango. Quando mi affianca in corrispondenza di uno slargo, scopro essere Mapelli. All'ultimo chilometro, appena tornati sull'asfalto improvvisiamo una volata. Il passo aumenta leggermente di metro in metro, fino all'ultima curva ad una trentina di metri dall'arrivo. Cerco di reggere il suo ritmo il più possibile e provo a pensare come sorprenderlo, dato che tra i due è lui il più forte. Ma alla curva è lui a partire per uno scatto bruciante che mi lascia 4" più indietro. Quando mi fermo gli do una pacca sulla spalla, come saluto e come simbolico grazie per il divertimento. Non vedo l'ora di riprovarci, ma ormai dovrò aspettare dopo la metà di settembre, quando il campionato societario riprenderà. Ed allora sarò più pronto.