Incontri sub-vicinati del terzo tipo
Quando per puro caso per un istante ho incrociato il suo sguardo non ci ho creduto subito. Credevo di averne viste tante durante le corse lungo il Naviglio, ma quella di oggi mi ha fatto scoppiare in una fragorosa risata sulla strada del ritorno. Non ho saputo resistere. Ed ho quasi inciampato lungo il tratto che da Villa Pompea arriva a Cassina dè Pecchi. Due o tre biciclette che si inseguono e per ultimo un piccolo signore oltre la sessantina. Maglietta e giubbettino, pantaloncini da ciclista, capelli brizzolati. E una maschera da sub al posto degli occhiali. Capisco che il polline dei pioppi possa dare fastidio, soprattutto se uno ne è allergico, ma girare in bici con una maschera di silicone appiccicata alla faccia mi è sembrato un po' fuori luogo. Forse si sarà preoccupato del livello del Naviglio che è stato riempito a pieno regime.
Il prima e il dopo sono stati solo la solita lunga corsa lenta di 12 Km sulla pista ciclabile. Anche se ad un certo punto, appena uscito da Cernusco, ho pensato ci fosse in corso una tapasciata, tanti erano i runners che ho incrociato su una sponde e sull'altra della Martesana. Tutti intenti nella loro corsa, la maggior parte assorti nella loro musica. Giornata di sole ma non troppo calda, anche se non riesco ancora a capire come ci possa essere gente con pantaloni e maglie a maniche lunghe e pesanti. Non li capisco al mattino presto ed alla sera, figuriamoci durante la pausa pranzo. Le gambe sono andate bene. Ho notato che il ritmo-lento si sta piano piano spostando sempre più naturalmente sui 4' 20" al chilometro. Io lascio correre le gambe senza spingere e lascio che siano loro a fare l'andatura. 52' 51" per scaricare l'allenamento di domenica e prepararsi alle nuove salite e alla pista che mi attende domani. Speriamo che il tempo sia clemente. E chi lo sa che magari non sia anche giorno di nuovi simpatici incontri.