Futuro semplice e futuro anteriore
Ormai è diventata prassi la sgambata pre-gara del sabato mattina. A dir la verità a quest'ora saremmo dovuti essere già in viaggio verso Padova per la doppietta mezza-maratona. Ma abbiamo tutto il giorno. Non ho idea di cosa sarà domani. Ho preparato tutt'altre gare fino ad ora e tolta la Stramilano corsa insieme a Chiara non ho più corso i ventuno. Di sicuro la velocità è aumentata, ma quello che più mi spaventa (oddio spaventa è una parola grossa) è la distanza. Farò tutto a sensazione. Anche perchè il clima comincia ad essere determinante in questo periodo e pioggia o sole possono cambiare decisamente una gara. L'arrivo sarà una sorpresa, soprattutto se come calcolato, arriveremo praticamente insieme separati da una manciata di secondi.
Il futuro anteriore invece è stato quello a cui ho pensato durante i 6 Km di questa mattina. Il prossimo mese. Fulvio mi ha dato il nuovo programma e non è per nulla semplice. Soprattutto perchè ad inizio giugno con Chiara dovremo difendere il podio iridato dello scorso anno alla MoMot. Preparazione di distanze e velocità che sono in contrasto tra di loro. D'accordo con il Prof non faremo il Fornacione Night Trail che avevamo pensato a metà maggio per non compromettere la velocità e non rischiare infortuni. L'unico interrogativo che mi rimane sono i trenta-e-passa chilometri da mettere nelle gambe per la MoMot. Pensieri durati per tutti i 26' 30" di corsa tra il Canale Villoresi e un piccolo giro per le strade di Gessate. Ma da adesso si pensa solo a domani.