Rewind

Mi è sembrato di correre la replica dell'allenamento di ieri. Stessi chilometri. Stesso tempo. Stesso ritmo. Stesso percorso. Stessi dolori alle gambe. Stessa fatica. No forse quella no, forse qualcosina in meno oggi con le gambe più leggere. Come in quel racconto in cui il protagonista si sveglia sempre nello stesso giorno, uguale a quello precedente, identico a quello successivo. Strano, perchè una corsa non può mai essere uguale ad un'altra, troppi i fattor in gioco. Eppure mi è sembrato di correre in un dejavù. Con la differenza che domani sarà giorno di ripetute in pista. E' tempo di soffrire per poi gioire.

In questi giorni l'alzaia è diventata densamente popolata. Soprattutto sulla via del ritorno, quando quasi tutti stanno finendo la pausa-pranzo e occupano gli ultimi dieci minuti del post-pasto nel verde lungo il Naviglio. Peccato che il letto vuoto del canale non riesca a creare l'atmosferma pagica della Martesana. 12 Km slalomando tra gruppi di colleghi in camicia e maglietta, segno che ormai la primavera è arrivata. Anche se in realtà negli ultimi giorni il sole un po' scarseggia. Dopo l'abbuffata di domenica pensavo che la stagione avesse svoltato e invece credo sia stato solo un piccolo scherzo del destino. Come ieri, ritmo costante e 53' 14" di corsa tranquilla. Speravo che i quadricipiti sarebbero stati meglio ma dovrò arrendermi a sopportare il fastidio per tutta settimana credo.

Ieri sera intanto ci siamo ritrovati con Simone, Franco e Daniela per gli ultimi dettagli in vista della Staffetta di domenica alla Milano Relay Marathon. Nuove magliette, nuova bandiera, nuovi fischietti e tanta voglia di correre insieme per una buona causa. Per AiCRA. Per Markiyan. Vi aspettiamo lungo il percorso della maratona e all'arrivo in Piazza Castello. E se ancora non avete fatto la vostra donazione fatelo ora. Bastano un click ed un sorriso.