Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social-media e analizzare il traffico generato. Continuando a navigare in questo sito web acconsenti all'uso dei cookies.

Recupero in progressione

Avevo ancora in sospeso i due chilometri lasciati nello spogliatoio martedì, così con l'ultima seduta infrasettimanale li ho recuperati. Ma contro ogni aspettativa, pur essendo giornata post-ripetute, il ritmo lento è stato un po' più veloce. Nei primi chilometri mi sono sentito ingolfato, ma una volta sciolte le gambe, il ritmo è venuto da solo. Forse anche merito della giornata fresca nonostante il sole. Senza spingere il ritmo viene ormai naturale. Sono a due mesi e mezzo dalla ripresa e tutto sembra andare in linea con i programmi. Ma il vero esame sarà tra tre settimane a Trieste, bora permettendo.

E visto che due chilometri erano parte dell'allenamento di martedì anche l'airone ha deciso di ritornare per ricordarmelo. Esattamente dove lo avevo lasciato. I 14 Km mi hanno spinto fino a Gorgonzola e il ritmo blando mi ha permesso di studiare l'avanzamento di tutti i lavori in corso sul Naviglio tra Cassina dè Pecchi e appunto Gorgonzola. Non ho ancora ben capito il motivo per il quale alcune sponde sono in mattoni, alcune in sassi e cemento, altre solo cemento; alcune dritte perpendicolari al letto del canale, alcune oblique; altre incontaminate. Ma il lungo-lento da spazio e tempo alla mente per spaziare e allora sono tornato indietro nel tempo fino a inizio anno. Allora credevo che le cose dovessero e potessero andare diversamente in questo duemilaquattordici, ma sono contento di come tutto sia si acorso e rincorso. Spero di aver imparato tanto anche da questa avventura indesiderata e imprevista. L'importante è non ricascarci. E proprio per questo ho già abbandonato le Pegasus dopo l'allenamento di martedì. Ho sentito un piccolo fastidio e un affaticamento come ad inizio novembre e non ho più voluto rischiare. Meglio andare sul sicuro e sperare che la cosa sia davvero diepsa solo ed esclusivamente dalle scarpe. Probabilmente i miei piedi e le mie gambe son fatte per altri modelli. Alla fine sono andato e tornato in poco più di un'ora, 1h 01' 51", che sarebbe un ottimo tempo in previsione di Trieste. Ma ho paura che saremo molto lontani da una prestazione simile sui sedici chilometri. Ma ho imparato a non partire mai battuto in partenza. Neanche sulla pesa. Ieri mattina mi ero un sbalordito vedendo che il peso di 68,2 Kg non era cambiato neanche di pochissimo dalla scorsa settimana, così stamattina ci ho riprovato: 66,9 Kg [kgr]. Un po' più reale. In effetti mi sentivo gonfio. Vedremo domani cosa dirà la lancetta della verità.