Postumi da pista
Quando la prima sensazione del giorno dopo sono gambe pesanti e passo lento con difficoltà a tenere un ritmo blando allora vuol dire che il lavoro di qualità è stato fatto bene. Gambe che oggi non avevano la minima intenzione di staccarsi da terra, almeno per il primo tratto di andata dei 12 Km lenti da Cernusco a Villa Pompea. E i primi caldi non sono certo d'aiuto. Record stagionale a 18°C. E pensare che qualcuno ancora si ostina ad uscire con pantaloni lunghi e k-way in pausa pranzo. Vorrei fermarli a volte e capire se per loro la corsa è anche divertimento o solo un modo per distruggere il proprio corpo e perdere la voglia di rimettersi le scarpe.
E magari prima o poi lo farò. Ma oggi non mi sono preoccupato di nulla che trattasse di corsa. Ho pensato ad altro tutto il tempo, godendomi il sole che comincia ad abbronzarmi (e questo non è fatto da trascurare correndo in pausa pranzo) e la tranquillità del Naviglio. Stesso percorso di martedì, solo un po' più lento. Ma man mano che i chilometri sono aumentati ho anche sentito le gambe stare meglio e reagire con ritmo. Solo qualche secondo di scarto, ma la velocità è aumentata impercettibilmente. Tanto che all'ultimo chilometro, quando sono stato affiancato da un altro podista che voleva correre insieme, inconsapevolmente abbiamo anche aumentato il passo. Una volta che le gambe son sciolte ormai vanno da sole. Son curioso di vedere cosa riuscirò a fare tra un mesetto ai diecimila di Trieste. Per oggi 53' 28" di puro scarico. Domani riposo. Poi un nuovo week-end.
Per chi ancora non lo sapesse, sono poi alla ricerca del quarto Staffettista per la Realay Marathon di Milano. Mattia purtroppo si è infortunato ed ha dovuto dare forfait. Non cerchiamo nessuno che sia un super-man o un ultra-man, solo qualcuno che abbia voglia e coraggio di correre la sua sessione con la (grande) bandiera di AiCRA ed arrivare tutti insieme sotto il traguardo per Markiyan. Se volete dare il vostro contributo basta che me lo facciate sapere quanto prima.