Cambio di giornata
Non avevo molta voglia di uscire oggi. Capita. Testa impegnata in altro fino a pochi minuti prima. Ma fortunatamente se ho da fare qualcosa in tabella non rinuncio mai. Fortunatamente, perchè alla fine ci voleva una corsa rilassante. Credo che correre a metà giornata, in pausa pranzo, sia il momento migliore (certo, per chi ne ha la possibilità). Ed oggi ne ho avuto la conferma. Se mai dovessi cambiare lavoro e non dovessi più riuscirci mi mancherà parecchio. Perchè un'uscita, anche se breve, anche se poco intensa, anche controvoglia, può essere la sorpresa che ti cambia la giornata.
E il cambio si è visto sotto molti aspetti. Faceva addirittura fresco quando ho iniziato a correre. O è stata solo la mia percezione umorale del tempo. Sta di fatto che all'arrivo invece il sole è uscito e il caldo si è sentito parecchio. Cambio anche nel passo, con gli ultimi due chilometri (in realtà i penultimi due, per evitare il ponticello che attraversa il Naviglio vicino al centro sportivo) un po' più tirati (e un po' più di quanto avrei dovuto). Ma il vero cambio è stato quello umorale. Non appena le gambe hanno cominciato a girare, i muscoli scaldati, il fiato rotto, improvvisamente la voglia di correre è salita. E allora mi sono goduto l'aria fresca della Martesana, gli anatroccoli appena nati alla ricerca di un po' d'acqua nel naviglio prosciugato, gli operai al lavoro per il rinforzo degli argini. 12 Km sovrappensiero, interrotti solo poco prima del giro di boa, dove l'alzaia è bloccata in diversi punti per le opere in corso. 52' 33" per ricomiciare un pomeriggio intenso, ma con aria nuova nella mente.