Ci sono
Volevo avere una prova di non essere completamente in palla ed oggi l'ho avuta. Fatica sempre tanta, ma a pari passo sono arrivati anche i tempi attesi. Nulla di megagalattico visto che nello stesso tempo prima correvo due chilometri in più. Però un passo alla volta, una settimana dopo l'altra, i secondi cominciano ad essere rosicchiati. In soli quattro giorni tre minuti in meno e sempre il giorno dopo le ripetute. Non posso che essere soddisfatto. Una prova, oltretutto, per i dieci chilometri che dovrò fare domenica insieme a Chiara, per la sua mezza, che per me sarà invece un quarto. Questa volta altro che pacemaker, anzi forse me lo dovranno mettere all'arrivo.
I dubbi comunque prima della partenza c'erano eccome. Le ripetute di ieri non sono state molto incoraggiaanti. E nemmeno i 14 Km corsi domenica, stessa distanza di oggi. Ma con ritmi decisamente diversi. Oltretutto su un percorso non ancora provato. Sono arrivato fino a Gorgonzola, poco dopo il giro di boa dei dodici chilometri da Gessate. Ritmo sui 4' 30" per tutti i sette chilometri di andata, non stancante, ma sfiancante. Le gambe affaticate da ieri e la paura del ritorno. Paura di non riuscire a tenere il ritmo sotto i 4' 10". Più che altro perchè ancora non ci avevo provato e le gambe appesantite non erano un buon inizio. Di buono però c'è stato il clima, fresco e coperto, l'ideale per correre. Ormai sull'abbigliamento non sbaglio più: pantaloncini e maglietta sembrano essere la moda di questo strano inverno. Finalmente ho anche potuto dare un occhio ai lavori sul Naviglio di cui avevo sentito parlare e per i quali è stata tolta l'acqua dal canale. Rifacimento delle sponde. Il primo chilometro di ritorno è stato teso. E il risultato è averlo fatto troppo veloce. Poi mi sono stabilizzato qualche secondo sotto i 4' 10" fino all'arrivo. E' stata più una battaglia di testa e con le gambe che però hanno mantenuto bene e costantemente la velocità. I piccoli strappetti agli incroci di Sant'Agata, Cassina e Cernusco sono stati gli ostacoli più duri. Odio rompere il ritmo. Ma il risultato finale è arrivato come sperato. Quasi insperato. Certo, avessi visto il ritmo rallentare non sarebbe stato uguale, ma vedere i secondi scorrere regolari è stato un aiuto e uno stimolo non da poco. E chiudere in 1h 00' 23" con tre minuti in meno rispetto a domenica non l'avrei mai pensato. Per fortuna le sorprese non sono sempre e solo negative.
Per quel che riguarda la ricerca del 4° staffettista per AiCRA invece siamo stati velocissimi. E Michele degli Spilli si è aggiudicato il posto. Quando si tratta di beneficienza in pochi ci battono. Se qualcun altro avesse bisogno di aiuto per completare un team o avesse voglia di far parte di un team, basta scrivercelo. Ricordate che noi corriamo per Markiyan.