Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social-media e analizzare il traffico generato. Continuando a navigare in questo sito web acconsenti all'uso dei cookies.

Dodici in pista

Usare la pista per le ripetute brevi ha un suo perchè. Ma non mi è mai piaciuto troppo correre in pista. Nemmeno quando al liceo facevo i milledue ai giochi della gioventù. Mi sono sempre chiesto come facessero a correrci le gare di diecimila. Oltre alla fatica della corsa, anche la lotta di testa. Certo, tartan e altimetria pari a zero sono un aiuto ineguagliabile sulla strada. Quando iniziando a correre ho pensato però al numero di giri da dover fare per ricoprire tutti i 12 Km d'allenamento mi è quasi girata la testa. Non è certo il modo migliore per correre un lento, ma era l'unico per correre sotto la supervisione di Fulvio.

Ormai è quasi un'abitudine trovarsi al campo del XXV Aprile quando il prof. Massini è a Milano. Mi fa piacere scambiare due parole dal vivo, ma soprattutto correre mentre lui mi segue e mi corregge postura, passo, braccia. Devo dire che fortunatamente è più un va-bene che altro, ma per arrivarci ci è voluto un bel po' di applicazione. Soprattutto guardandomi sa valutare quello che posso fare da lì a breve. E così è stato. Un po' di corsa forzata nei primi chilometri, ma una volta che le gambe si sono acclimatate non mi è restato che svagare la mente giro dopo giro. Giro dopo giro. Giro dopo giro. Per 52' 50". Un'esperienza che non cosniglio a nessuno. Per lo meno con le ripetute la monotonia si rompe. Si è concetrati sul passo, sull'obbiettivo da raggiungere, sul recupero che non basta mai. Tra l'altro, anche il tempo ha voluto metterci lo zampino e dopo la giornate di inverno-primaverile di inizio settimana è arrivata una perturbazione fredda con tanta pioggia. Fortunatamente, per lo meno, mi sono risparmiato l'acqua esattamente nell'ora di allenamento. Ma nonostante tutto ho corso bene. Il ritmo un po' più alto del previsto, le gambe da tenere a freno anche se stanche e l'allungo negli ultimi due chilometri per finire il più velocemente possibile. A due settimane dall'inizio dire che va bene così.

Sul fronte Staffetta-Maratona di Milano le ultime novità invece sono positive: 100% dei fondi per Markiyan e AiCRA già raggiunti a due mesi dalla corsa e squadra CORRO per AiCRA completata. Nei prossimi giorni dedicherò un post alla corsa ed ai miei compagni. Intanto aggiungete un altro sassolino alla nostra raccolta... noi non ci fermiamo mai.