Ripetute 5x1000 3' 50" rec. 3'
Avevo paura per oggi. Paura di non riuscirci. E sarebbe stata una mazzata per la testa. Dopo l'allungo finale di domenica sotto la pioggia, avevo cominciato a dubitare di avere ancora ritmo nelle gambe. 3' 50" al chilometro, seppur in ripetuta, è cominciato a sembrarmi un muro invalicabile. Un punto irraggiugibile. Un miraggio. Ma non sono mai partito battuto. E soprattutto non ho mai smesso di credere in me stesso. Testa bassa e ginocchia alte. Controvento. In salita. Perchè quando la strada diventa dura è ancora più bello arrivare a braccia alzate.
Uscito dallo spogliatoio il vento è stata la sorpresa che non avrei voluto. E sole. Cielo azzurro come fosse primavera. Un mezzogiorno da correre. Ho preferito andare al Centro Sportivo di Carugate invece che sul Naviglio per sfruttare l'anello da un chilometro per le serie. Popolato. E la giornata si è messa subito bene. Primo allungo 3' 36". Ho strabuzzato gli occhi quando ho visto l'intermedio sul Garmin. Ma il fiato era già al limite. Certo, con 14" di delta da gestire meglio nelle successive serie. Fortunatamente correndo (quasi) in tondo, il vento è stato per metà amico e per metà nemico. La difficoltà più grossa è stata trovare il giusto ritmo, avendo troppi fattori da gestire: aria, falsopiano e stanchezza. Il secondo tentativo è stato ancora troppo alto 3' 42" ed ho cominciato a temere per la resistenza sui 10 Km totali dell'allenamento. Cosa che si è poi verificata. Briglie ancora un po' tirate nella terza serie a 3' 46", ma una volta passato la metà mi è sembrato tutto in discesa. Gli ultimi due chilometri sono stati quelli più corretti, ma è anche vero che più forte non sarei riuscito ad andare. Le gambe sono diventate di colpo pesanti e i polpacci si sono lamentati parecchio, soprattutto il destro. Ho cercato di correre rilassato, scoprendomi troppo rigido soprattutto nei tratti in salita e controvento. Alla fine 43' 27" totali a buon ritmo. E una cosa che ho re-imparato. Mai partire sconfitti. Si può perdere e non è un dramma, ma prima bisogna sempre provare a vincere.