Un consiglio spassionato
Questa volta lo voglio proprio dire. Perchè dopo quello che ho visto stamattina credo che molti, probabilmente inesperti, ne abbiano bisogno. Siamo a novembre. Siamo in autunno. C'è umidità. Capita anche il brutto tempo. Ma non fa ancora freddo. Questa mattina ho corso con 13°C. E' il periodo migliore dell'anno per correre, la temperatura idilliaca. Non è possibile incontrare gente di corsa che ha addosso completi invernali con doppio e triplo strato, cappellini, pantaloni lunghi, addirittura guanti! E quando farà davvero freddo cosa si metteranno? Molto probabilmente penseranno che non sarà possibile uscire. Lo ripeto: correte in maglietta e pantaloncini. In gara è ancora possibile usare la canottiera. A tratti, se dovesse esserci il sole, farebbe ancora caldo. Io ho sempre preso come riferimento i 10°C. Uno spartiacque tra la giusta temperatura e il possibile freddo. Dipende poi dalla giornata. Ma domani, come oggi, sarò ancora in maniche corte e con le gambe scoperte.
La mattinata è stata pressochè perfetta. Il Naviglio mi ha regalato uno spettacolo che non mi era mai capitato di vedere. Debole e sottilissima pioggerella quando sono partito per i 12 Km. Quasi l'acqua che viene spruzzata dai vaporizzatori rinfrescanti. O come un'umidità molto densa. Ma non fastidiosa. Tante piccole goccioline quasi sospese nell'aria che, lungo la ciclabile, hanno trasformato le ragnatele che circondano i cespugli lungo la sponda del canale, in tante piccole copertine semitrasparenti. Invisibili normalmente, un ricamo originale e delicato in questa mattinata. Sono andato avanti a guardarle per quasi un chilometro lungo il primo tratto da percorrere a ritmo lento. Nonostante fosse mezza-mattinata ormai, non ho incontrato molti podisti. Stessa strada dell'ultimo allenamento fatto con Chiara, ma ritorno un po' più veloce. In realtà ho mantenuto i ritmi un po' più alti rispetto alla tabella, ma mi sentivo bene. E visto che la prossima settimana sarà dedicata allo scarico in vista della Maratonina di Crema, ho lasciato che fossero le gambe a comandare. L'altra sera ho avuto un po' di fastidio ai gemelli, così ieri sono corso subito ai ripari passando da William per un massaggio scaricante. Oggi infatti le gambe erano pulite. Non c'è niente come farsi toccare per liberare i muscoli da scorie e affaticamento. Nonostante nel dopo allenamento non manchi mai di fare almeno cinque minuti di stretching. Nella seconda parte dei 50' 37" totali, ritornando verso casa, ho spinto un po' di più, solo qualche secondo sopra i 4' al chilometro, con gli ultimi mille addirittura sotto. Son curioso di vedere cosa succederà tra le campagne cremasche tra otto giorni. Domani mattina invece allenamento a Busto Arsizio: 14 Km lenti con Chiara e ultima parte di mezza con ripetute a 3' 40".