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[M] Sett. 09 - Rip. 3x3000 rec. 1x3000

Ho appena finito di rianalizzare il grafico dell'allenamento di ieri sera a freddo. Quando sono rientrato a casa non sapevo se essere contento o meno di quanto fatto. Sicuramente non sarei potuto andare oltre e l'ultimo chilometro ne è la prova: avrei voluto recuperare a ritmo gara ma non sono andato oltre ad un passo da lento, ringraziando anche il falsopiano. Ma riguardando la serie dei tremila lungo il Naviglio mi sento soddisfatto. Non è stato assolutamente indolore mantenere il ritmo giusto e le gambe me lo ricordano ancora adesso ogni minuto che passa.

La temperatura di questo periodo è pressochè ideale. Tra i 15°C e i 20°C, aria fresca, poca umidità. Mi è capitato di incrociare gente bardata con pantaloni lunghi, giacche pesanti, cappellini e guanti. Non voglio sapere cosa penseranno di indossare quando farà davvero freddo questo inverno. Più probabile che non li rivedrò. Ieri sera avrei potuto optare ancora nuovamente per la canotta vista la condizione in cui la maglia a mezze maniche giallo-flu è ritornata a casa. L'acqua dal Naviglio è quasi scomparsa totalmente. Rimane solo qualche sporadica pozza qua e là. Non l'ho mai visto così. L'alzaia è ormai quasi solo terra di podisti. Ne ho incrociati un buon numero, qualcuno anche a buon ritmo. Mi sono preparato mentalmente prima di iniziare la prima serie per cercare subito il ritmo giusto. Le gambe hanno fatto appena appena in tempo a scaldarsi quando il gps ha dato il via al cambio di passo. Primo step tutto sotto i 3' 50" previsti di qualche secondo. Fatica, ma accettabile. E tutto anche abbastanza veloce. Essere abituati a raggiungere gli intermedi a passao più lento fa sembrare meno faticoso del previsto arrivarci in meno tempo. Più difficile riuscire a mantenere il recupero attivo a 4' 10". Son andato più a sensazione, dando respiro a polmoni e gambe. Quasi al giro di boa dopo altri tremila di recupero le gambe hanno cominciato ad essere imballate. Ma, cosa positiva, senza nessun altro tipo di problema. Il primo chilometro del secondo step è stato decisamente più lento del previsto a 3' 57", dovuto principalmente alla salita che porta a Groppello. All'inizio del secondo chilometro, infatti, dopo i pochi secondi persi per la stretta inversione a U sulla ciclabile, il ritmo è tornato ad essere corretto, aiutato anche dalla discesa, recuperando anche il gap iniziale. Nuovo recupero e nuova fatica. Gambe pesanti e indolenzite. Sono soprattutto le cosce a soffrire di più, quadricipiti e adduttori. Anche qualche piccolo sentore di crampi, ma passeggero. Ultima serie pesante. Primo chilometro in piano a ritmo perfetto, caduta verticale nel secondo, in cui mi sembrava di spingere ma senza riuscirci realmente, e terza ed ultima parte falsata dallo stop forzato al semaforo. Calcolando i 20"-30" persi con il rosso, il ritmo è stato poi decisamente più alto rispetto al dovuto, recuperando i secondi persi prima. E' stato forse più difficile il recupero della fase di spinta guardando bene, ma l'1h 13' 59" finale è un buon tempo sui 18 Km. Prossima tappa l'ultimo lunghissimo.