[M] Settimana 06 - 14 Km 4' 30"

Il Naviglio il sabato mattina è terra dei ciclisti. Un via vai continuo, in una direzione e nell'altra. Gruppi che si ritrovano nel week-end, papà con figli, signore con la spesa. Il sole spinge tutti ad uscire. Uno slalom continuo, tra campanelli che suonano e ruote rombanti che arrivano alle spalle. Pochi a piedi. Qualcuno che passeggia, qualcuno che pesca. E' la domenica il giorno del podista e il sabato tutti riposano. Quasi tutti.

E il week-end vuol dire anche corsa al mattino. Un po' per dare tempo alel gambe di recuperare prima della domenica, un po' per ri-abituarsi al caldo in vista delle prossime corse. Parma. Carpi. Quello ho in mente mentre corro. Unico pensiero di ogni allenamento. Le gambe fanno un po' male in zona del tendine d'achille ancora addormentate, ma in meno di un chilometro tutto passa e il ritmo diventa costante. Ancora 14 Km lenti, quelli che solo martedì mi erano sembrati una passeggiata. E invece sotto il sole e a digiuno anche la prima del fine settimana è più dura. Però è bello correre al mattino. L'aria comunque più fresca, la luce diversa. Mi accorgo che gli intermedi aumentano e diminuiscono sempre negli stessi punti, secondo più secondo meno. Le gambe pesano e penso a quando i ritmi dovranno essere più alti, la fatica raddoppiare, la testa comandare. A metà tra l'ottavo e il nono chilometro incontro Chiara che mi sta venendo incontro per l'ultima parte della sua seduta a ritmo medio da fare insieme. Mi lascio tentare dal suo stop alla fontanella di Inzago per rinfrescarmi. Torniamo insieme a ritmo costante, uno di fianco all'altra, chiacchierando di quanto in quanto in 1h 03' 12". Canottiera e maglietta sono fradici di sudore. Ma domani sarà già l'ultimo allenamento prima del giro di boa verso la maratona.