[M] Settimana 03 - Ripetute 6x1000 rec.3'
Più di così non ce l'avrei fatta. Tutti tentativi per cercare di far fruttare anche questo agosto. E non avendo termini di paragone non so quanto siano caldo ed afa ad incidere e quanto invece sia la forma ancora lontana. Leggo di runners che fanno ritmi per me irraggiungibili in questo momento come se il clima fosse invernale, di altri che corrono serie di ripetute infinite senza avere il benchè minimo cedimento. Leggo, guardo e rimango sbalordito. Da parte mia penso solo a lavorare. Comincerò a tirare le somme a fine mese, quando le strade si ricominceranno a riempire, i numeri saranno spillati sulle divise, le scarpe scalpiteranno sulla linea di partenza.
Primo tentativo di ripetute al mattino. Non so. Forse dovrei provare a confrontare una seduta in serata e vedere cosa sia meglio. Rispetto a ieri mattina sono partito con un carico di carboidrati dalla sera. Di mangiare qualcosa prima di correre, appena sveglio, non se ne parla. In realtà le sensazioni sono rimaste tali e quali, non credo abbia inciso più di tanto. Avrei dovuto fare sei sessioni da 1000 m a 3' 35" con recupero di 3'. Fattibile in condizioni normali. Impossibile oggi. Non che sia partito sconfitto, anzi. Passo lento per scaldare le gambe. Sensazioni iniziali tali e quali a ieri, confermate anche da Simone col quale mi sono sentito in giornata (e che tra l'altro ho reicontrato nuovamente questa mattina): gambe dure come legno, articolazioni legate. Anche il corpo ha bisogno di tempo per svegliarsi. Arrivato al secondo chilometro, sull'alzaia, ho lasciato andare le gambe, al massimo, a sensazione. Paura di spingere troppo. Paura di andare troppo piano. Ma hanno girato, anche se non sono più abituate da tempo a ripetute così lunghe. C'è molto da ricostruire. 3' 46" la prima sessione. Bene se confrontato ai giorni scorsi, male per le previsioni. Tre minuti di recupero e sono ripartito. Le cose sono però peggiorate di volta in volta: 3' 51", 3' 54", 4' 00", 4' 01", 3' 59". Più che una sessione di ripetute sembra una semplice variazione di ritmo. Ma chi mi avesse visto avrebbe pensato diversamente. Il cielo pieno di nuvole, addensato di umidità. Sempre tanta gente lungo la ciclabile. Il sole che crescendo ha aperto il cielo. Nel ritorno verso casa, come in un miraggio, tra le nuvole dalla parte opposta è comparso mezzo arcobaleno. Ho pensato di essere troppo stanco. Ma quando negli ultimi chilometri ha anche cominciato a piovviginare ho capito che fosse tutto vero. Pioggia che è stata tutt'altro che amica. Dall'asfalto appena appena bagnato si è alzata un'umidità densa e calda. Giusto per finire i 12,65 Km alla peggio, 58' 48". Non sono contento, ma so di aver fatto quanto ho potuto. Avanti alla prossima.