Corriamo Insieme (Bellinzago)
Tapasciata infrasettimanale. O meglio prefestiva. A sorpresa oltretutto. Non avrei dovuto correre fino a domenica, ma dato che avevamo già messo in programma un'uscita collinare in bici a Montevecchia di sessanta chilometri, aggiungerci anche altri diecimila a piedi sarebbe stato un po' troppo. Così, leggendo per caso un manifesto lungo l'alzaia Mertasana, abbiamo deciso di provare la prima edizione del Corriamo Insieme, attirati più dalla grigliata con pane e salamella di fine corsa che dal resto.
Quando la testa si rilassa è deavvero un beneficio. Questa settimana di pausa ci voleva proprio. Purtroppo le uscite ciclistiche previste sono state meno di quanto programmato per colpa del maltempo, ma alla fine ne ho approfittato per il riposo. Le gambe fino a due giorni fa facevano ancora male. Ho sofferto soprattutto nel retro coscia. Muscolo teso, crampi notturni, continuo indolenzimento. E le ginocchia anche. Come se i legamenti fossero rimasti infiammati in qualche maniera. E venerdì sera l'ho sentito parecchio. A dir la verità quando ci siamo presentati alla partenza credevo che ci fosse solo un cinquemila. In realtà poi correndo, al bivio sull'alzaia, ho scoperto invece che i percorsi erano due ed abbiamo optato per i 10 Km. Ho rivisto qualche amico/a della Martesana Corse più qualche altra faccia nota. La più lieta è stata quella di Fabio che non incontravo da mesi. Con tutta la calma del caso siamo partiti nel fondo del gruppone ed ho lasciato che Chiara prendesse qualche centinaio di metri di vantaggio perchè il gps non trovava il segnale. Quindi con passo deciso l'ho raggiunta quasi già al primo chilometro. Poi fortunatamente ho rifiatato. Un piccolo giro in paese per poi bittarci lungo il Naviglio, esattamente lungo il tratto che corro abitualmente. D'altronde c'era da immaginarselo. Abbiamo corso tranquillamente chiacchierando e facendo un po' da cicerone a Chiara lungo i tratti di campagna che non conosceva. Abbiamo sfiorato il parco acquatico di Inzago, per poi ributtarci in parallelo lungo la ciclabile, ritorno a Bellinzago e ultime vie in paese. La parte in campagna l'ho sofferta un po' di più per l'irregolarità del terreno che mi ha fatto ritornare un po' di dolore a retro-coscia e ginocchia. Mi sarei anche fermato prima se avessi potuto. Sono stati solo 43' 20", ma pesanti. Stasera invece dopo i chilometri in bici, anche se con un buon dislivello, sembra che le cose siano migliorate. Sarà meglio rimettersi in carreggiata perchè con qualche chilo in più, le gambe pesanti e la piccola pausa-recupero di questi giorni non sarà semplice ricominciare a correre a ritmi da maratona tra soli quattordici giorni. Carpi è già alle porte.