Insoddisfatto
Quando ritorno da una corsa e non sono soddisfatto mi sembra quasi d'aver buttato via il tempo. Non tanto per la forma o il cronometraggio, ma perchè non me la sono goduta. E ieri è stato così. Una concomitanza di eventi, tra cui non ultimo il temporale su Bergamo che si stava avvicinando insidioso. Zero voglia di prendere acqua. Tra l'altro, temporale mai arrivato in zona. Sono tornato a casa, cambiato e partito il più in frtta possibile. Il vento del maltempo in arrivo ha moderato anche un po' il caldo del pomeriggio. Un po' fastidiosa l'aria avversa nell'andata, ma caldo accettabile.
Dopo uno stop di tre giorni non essendo riuscito a correre nel week-end le gambe erano un po' imballate. Stessa sensazione di settimana scorsa. Vedrò questa sera se si saranno riprese. Ho corso solo perchè dovevo correre. La testa occupata in altri pensieri, fatica nei polmoni e nel ritmo. Anche se alla fine ho dovuto rallentarmi un po' per non stancarmi più del dovuto. Era da fare solo un lento a 4' 30". Sull'alzaia si alternano facce nuove ad ogni uscita. Devo dire che c'è un bel po' di gente che si è fatta rapire dalla dea corsa. Li ho guardati e mi sono chiesto in quanti dureranno. Non è semplice avere costanza. Non è semplice tornare a casa stanchi dal lavoro, da una giornata andata storta e avere la voglia di infilarsi le scarpe ed uscire. E tanti si arrenderanno. Quello farà la differenza il giorno dopo. Altrimenti oggi non sarei stato qui a scrivere qualche riga su 12 Km in 52' 26". Non sarà stata la corsa dei sogni, ma l'importante è che ci sia stata.