Masatona (Masate)
Week-end podistico completato. E direi anche in maniera positiva. Oggi mi sembra che sulle gambe mi sia passato un trattore per quanto sono indolenzite, ma è segno che ho lavorato bene. Anche il tempo è stato dalla nostra: sole caldo, ma aria ancora fresca al mattino presto. Ormai è necessario correre con la divisa leggera, canottiera e svolazzini. Ne ho approfittato per sfoggiare il nuovo completo di Saucony.
Ho corso quasi in casa, a cinque minuti da Gessate. Per cui alzata tranquilla senza fretta. Al ritrovo eravamo anche più di quanto mi aspettassi. La Masatona è una corsa che mi è sempre piaciuta. Giro nel boschetto dietro al paese sullo stretto sentiero da mountain-bike, ritorno sulla strada di Gessate e poi campagna attorno a Pozzo d'Adda. Invece ieri quando ho guardato il percorso appeso alla partenza è stato tutto cambiato. Troppe piogge in queste settimane hanno reso impraticabile gran parte delle strade, soprattutto in campagna. Per cui un solo giro da 6 Km da ripetere una, due o tre volte. Partiamo qualche minuto prima rispetto al solito e Filippo si mette davanti a fare l'andatura. Le mie gambe un po' protestano, ma mi accodo. Due tre curve tra le villette e siamo subito fuori paese in direzione del boschetto. Ma invece di svoltare in campagna proseguiamo sull'asfalto fino a raggiungere la zona industriale di Cambiago. Già poco dopo il secondo chilometro vedo che Filippo fatica. Lo aspetto, ma siamo forse partiti un po' troppo forti. Svoltiamo sui sentieri di campagna in direzione Gessate e già poco dopo il terzo chilometro rimango da solo. La difficoltà maggiore è superare le pozzanghere che riempiono interamente la carreggiata. Quando poi ci si mettono anche quelli che invece di correre hanno voglia solo di giocare la confusione è completa. Ognuno è libero di divertirsi come meglio crede, però magari dovrebbe anche pensare che ci sono anche altre persone. Si chiama rispetto. Nonostante il sentiero fangoso sia pesante le gambe reagiscono bene. Prendiamo la ciclabile del Canale Villoresi e ritorniamo verso Masate. Primo giro in poco più di 25'. Il secondo giro è molto più semplice. Molto meno trafficata la strada. Il caldo aumenta col passare dei minuti e la canottiera è già inzuppata di sudore. Le gambe cominciano ad essere pesanti, ma il ritmo non ne risente tantissimo. Il cielo è diventato azzurro e anche le nuvole che si vedevano in lontananza si sono dissolte con l'aumentare della temperatura. Mantengo il passo, scelgo le traiettorie e i passaggi migliori per superare gli ostacoli che riempiono la strada. Mi aspetto che Filippo o Alberto recuperino la distanza che ci separa, ma non arriva nessuno. 25' anche nel secondo giro. Nel terzo un po' più di confusione. Le ultime famiglie che son partite per la camminata domenicale sono accodate su strade e sentieri. Passo fradicio di sudore. Pensavo che avrei sofferto particolarmente il continuo ri-passaggio su più giri e invece la cosa non mi pesa più di tanto. Riconosco qualche faccia superata già nei primi chilometri ma rimango concentrato sul ritmo. In realtà i 18,5 Km della domenica sarebbero dovuti essere quattordici secondo le indicazioni di Fulvio, ma qualche chilometro in più non può certo far male. E poi ci sono da fare le gambe in vista della Monza-Montevecchia di fine mese. Alla fine del terzo giro, appena entrato in paese dopo aver lasciato il Canale Villoresi svolto verso il Centro Sportivo. 1h 17' 09" che dopo le ripetute brevi del sabato mi sembra un ottimo allenamento. C'è sole, caldo, un'atmosfera rilassante all'arrivo. Aspetto che che tornino anche Chiara, Iacopo e Zio. Non corriamo fisicamente insieme ma è comunque bello esser lì ed aspettare che arrivino tutti. E con le belle giornate è tutto più facile.