Una Lotteria
Comincio a sentirmi così, come in una lotteria. Un giorno le gambe che girano a mille, il giorno dopo due tronchi. E' difficile anche gestirsi in questa maniera. Frutto di tanti fattori che si sommano, dal caldo all'umido, dalle gare alle giornate di lavoro. E sapere come sarà prima di uscire non è neanche così facile fino a quando non sei già in strada. Trattenersi quando le forze circolano nei muscoli, provare a dare un po' di più quando il ritmo non sale. E' allenamento anche questo. Certo, ogni tanto, sarebbe bello che le cose fossero un po' più facili.
Quando ho visto la giornata umida ho capito che non avrei avuto vita facile. Però, arrivando da due giorni con gambe fresche, non avrei mai pensato di ritrovarmi in uno stato fisico opposto. Quando sulla tabella settimanale ho visto che in programma c'erano 12 Km a 4' 30" ho fatto un mezzo sorriso, contento di potermi godere l'uscita in tranquillità. Il grosso della settimana sarà con le ripetute brevi di sabato. Ma già dai primi chilometri ho sentito le gambe di legno. Non un sole forte, ma un caldo umido che mi ha fatto cominciare subito a sudare copiosamente. Per allietare la giornata anche i contadini hanno ben pensato di dare il loro contributo concimando i campi lungo l'alzaia. Non moltissima gente sulla ciclabile, ma un buon gruppo di neo-runner. Non mi capita più di incrociare facce conosciute negli anni scorsi. Chissà dove corrono ora. E se lo fanno ancora. Le gambe hanno cominciato ad essere un po' più pesanti verso il ritorno, dopo il giro di boa. Non ho mai guardato il ritmo ma ho capito subito che non era giornata. Non me ne sono preoccupato ma ho provato a fare caso alle sensazioni. La principale è stato l'indolenzimento ai polpacci. Credo sia dovuto all'uso delle Nike Free del giorno prima. Anche solo facendo pochi chilometri la diversa impostazione di corsa si è fatta sentire a quanto pare. Evidentemente il lavoro di potenziamento ai polpacci fatto dalle scarpe minimaliste non è solo teorico ma vero. Buona cosa saperlo, per sfruttarle al meglio ed evitare di farsi male. Trotterellando sono poi ritornato verso casa dove ho avuto conferma delle sensazioni in corsa, 52' 57". Una delle uscite stagionali più lente. Ma servono anche queste per riprendere un po' di fiato.