[M] Settimana 11 - 8 Km CRF
E luce fu. Basta poco per riempire l'alzaia. Come se il mondo si fosse risvegliato dal letargo. La cilcabile si è riempita di runners come ogni primavera. Peccato che il clima ancora non lo sia. Troppo freddo. O forse tutti già c'erano e correvano un'ora prima che io arrivassi. Tutto può essere. La cosa certa è che finalmente ci si possono godere gli allenamenti alla luce del sole, verso il tramonto, ma senza più assilli di luci frontali e catarifrangenti. Mi rimane solo il dubbio che quest'anno sia un po' più tardi. Praticamente tutta la preparazione in vista maratona l'ho fatta al buio.
E' tutt'altra cosa sapere di non andare incontro al buio. Psicologicamente intendo. E per festeggiare il primo allenamento luminoso sono ritornato sui vecchi passi, in direzione Inzago. Avrei dovuto fare solo otto chilometri, in realtà ne ho fatti 9,3 Km, voltandomi e ritornando verso casa al ponticello. Corsa tranquilla come da programma, partendo insieme a Chiara e aumentando leggermente in progressione. Ho notato, facendo un piccolo scatto per non perdere il semaforo verde, che aumentando la falcata e spingendo l'anca ha fatto un piccolo schiocco e mi ha fatto male. Ancora non ho capito cos'ho. La cosa che non mi piace è che arrivo alla maratona con qualcosa che non va. Spero non vada ad incidere sulla gara. Anche a Reggio Emilia avevo avuto qualche problema ma una volta partiti tutto era svanito. Come di consueto sono rientrato sotto i quaranta, 39' 33". Siamo agli sgoccioli. Non rimane che scaricare e correre.