[M] Settimana 10 - 12 Km CRF
Non c'è nulla di più rilassante che scoprire nuovi posti correndoci. Se poi lo fai nell'unico momento di pausa-pioggia in tutta la giornata ancora meglio. Come lo scorso anno anche questo week-end di vigilia-maratona è stato lontano da casa. Questa volta in terra toscana. Colli senesi per la precisione. E già la parola colli dovrebbe rendere bene l'idea. Non c'ero mai stato e non credevo che sarebbe stato cosi duro correre in mezzo a verdi campi di mille colori e forme. Distese di erba, di frumento a perdita d'occhio. Natura pronta ad accogliere chiunque vi si voglia immergere con un paio di scarpe ai piedi.
E' stata una sorpresa. E che sorpresa. Avrei dovuto correre solo 12 Km in tranquillità, in realtà ne è uscito un allenamento un po' più performante. Non tanto per la velocità, quanto più per il sali-scendi. Per fortuna in queste settimane non sono mancate corse nella tanto amata Brianza ad allenare i muscoli. Chissà cosa ne penserà Fulvio quando glielo dirò nei prossimi giorni. In realtà avevo programmato l'uscita di ripetute saltata giovedì causa malessere per influenza. Uscendo dal lavoro ero quasi deciso ad andare a correre lo stesso nonostante non stessi bene e piovesse a secchiate. Ma il malessere crescente e la paura di compromettere la preparazione in vista di domenica, mi hanno fatto poi desistere e optare per coperta e divano. E devo dire che la cura è servita. Avrei voluto recuperare in terra senese, ma una volta visti i luoghi ho capito che non avrei trovato più di 100 m di piano continui, per cui sarebbe stato inutile anche provare una tipologia di allenamento inattuabile. O per lo meno non riscontrabile. Per questo ho preferito poi seguire la tabella e la corsa facile. Non sarà certo una seduta di ripetute a cambiare la mia forma. Certo sarebbe stato meglio farla, ma si fa quel che si può, quando e come si può. Intanto mi sono goduto una corsa da favola, con 230 m di dislivello positivo e altrettanti di negativo. Luoghi da sogno. Ho goduto nell'arrampicarmi insieme a Chiara sulla salita fino a Pienza, girare attorno alle mura e lanciarmi lungo la discesa a ritmo sfrenato al ritorno. Aria in faccia, un timido tentativo di pioggia e gambe in movimento. 53' 51" di corsa spensierata, lontano da tutto, ma con la testa sempre al solito obiettivo. Il quarantaduesimo chilometro.