Altri dodici
Altri 12 Km sono andati. Pensavo peggio e invece l'allenamento è stato abbastanza positivo. Un po' più veloce dell'altro giorno, un po' meno affaticato e il fastidio al polpaccio che è arrivato solo dopo sette chilometri. Credo sia solo affaticamento dato che prima non mi ha dato problemi, ma per sicurezza sabato mattina farò dare una controllatina fa William. C'era ancora un po' di luce fortunatamente, il buio è calato solo quando ormai ero già verso casa. La temperatura ideale per correre, ancora con maglia e pantaloni corti.
Aver riposato ieri si è rivelata una scelta saggia, visto che le gambe hanno subito girato bene. Come già martedì sono partito piano. Fortunatamente ho ricominciato a controllarmi e le cose si sono messe decisamente meglio. Da subito buon ritmo e fino al giro di boa non ho avuto nessun tipo di problema. Anzi sono rimasto anche abbastanza sorpreso del buon intertempo. Uscire al limite del crepuscolo mi ha anche fatto incontrare parecchi podisti, ormai gli unici sopravvissuti sull'alzaia della Martesana. Si avvicinano le maratone autunnali e tutti sono ormai agli sgoccioli con la preparazione. E' strano come quest'anno più di qualsiasi altra volta abbia sentito di tanti problemi tra quelli che conosco, a partire dai miei, per la partecipazione alle maratone ormai programmate. Tanti forfait e tanti incerti, ancora a pochi giorni dalla gara. E' una cosa veramente curiosa. Io sono rimasto concentrato sui miei obiettivi di questa primavera. Mi sembra strano pensarci ora, ma deve essere così. E il pensiero della maratona mi ha anche fatto aumentare incosapevolmente il passo, ritornando a casa in 49' 04", trentacinque secondi in meno rispetto due giorni fa. Ci sono da ricreare muscoli, buttare giù pancia e peso, riprendere il ritmo. Ma se ogni volta ci fossero trenta secondi da togliere ci metterei la firma.