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Calma piatta

Altri 10 Km in saccoccia. Questa volta piombati nel buio autunnale. Avrei voluto riposare vista la corsa di ieri, ma gli impegni dei prossimi giorni mi hanno consigliato di uscire oggi per non perdere altri giorni verso il pieno recupero. Di tempo ne è già passato abbastanza. In realtà ero un po' indeciso visti i fastidi di fine allenamento di ieri sera. Ma sono andato con fiducia. Cielo già buio, doppia maglia, copricollo. 12°C. In giro nessuno. Ora di cena. Nemmeno le macchine di ritorno dal lavoro. Dopotutto non è male correre anche a tarda ora. Ho trovato la tranquillità. Nessuna corsa nel traffico per arrivare all'alzaia, nessuno in giro lungo la ciclabile. Solo qualche sporadico ciclista ritardatario. Ho lasciato a casa di proposito la luce frontale per godermi la calma piatta della notte.

E' stata una strana sensazione che non provavo da parecchi mesi. Solo, lungo la stretta striscia di asfalto che affianca il Naviglio. Nessun rumore di sottofondo delle auto in coda a qualche centinaio di metri, nessune grida o chiacchericci tra ciclisti e pedoni, nessuno slalom da compiere per mantenere il passo. Soli io e la corsa. E una striscia bianca da seguire. Mi sono concentrato totalmente sulla corrtta postura e sul movimento delle gambe. Potrebbe essere quella la causa degli ultimi fastidi. Andare più piano di qualche decina di secondi, non avere più la massa muscolare di qualche mese fa cambiano totalmente il modo di correre. Ho cercato di alzare le gambe e trascinare meno i piedi, di correre più rilassato, con movimento circolare nelle gambe. Automaticamente anche l'andatura ne ha beneficiato. Pure troppo direi, dato che avrei vuoluto correre un po' più piano la prima parte di allenamento e più veloce la seconda. In realtà arrivato al giro di boa ero quasi cotto. Ma  ho cercato di continuare nell'esercizio, fino a casa, facilitato anche dalla quasi nulla presenza di auto nel ritorno verso casa. Ho faticato, ma pensandoci ora, mi sono sentito rilassato dall'essere circondato da nessuno. Il tempo finale è stato pressapoco quello di ieri, 40' 07". L'unica differenza è che di fastidi quasi non ne ho avuti. facendo stretching ho sentito tirare particolarmente la zona posteriore del ginocchio, sopra ai gemelli. Ma avendo provato la stessa sensazione in entrambe le gambe la cosa mi rassicura.

Questa mattina poi mi sono ripesato. Ancora attorno ai 69,5 Kg. Un po' sono deluso. Speravo di aver perso qualche etto. Non sarà facile arrivare al peso forma prima della fine dell'anno. Per correre veloci si deve essere leggeri. Spero che con l'aumentare della velocità e dei chilometri nelle prossime settimane il peso diminuisca a sua volta. Ci pensavo oggi. Sarebbe bello avere un preparatore che ti segua e ti consigli anche in queste cose, che sappia leggere quello che ti sta succedendo e che ti possa monitorare negli allenamenti ed aiutare a migliorare. Magari prima o poi arriverà. Chi può dirlo?