Lento
Sensazioni tutt'altro che positive. A quasi un mese di distanza dall'ultima volta sono ritornato sul Naviglio. Tanta, troppa, fatica. Normale forse. Dovrei andarmi a rileggere le pagine dello scorso anno della ripresa di settembre quando ho avuto i problemi al nervo sciatico per capire come fossi messo allora. Oggi è stato quasi un trauma. 43' 17" per fare 10 Km. Credo siano parecchi mesi che il tempo non rimaneva così alto. Normale forse vista la mia condizione fisica e la condizione climatica. Infatti non voglio tirare nessuna conclusione o crearmi falsi allarmismi. Ci vuole qualche giorno prima di riprendere l'abitudine della corsa e certo i 30°C delle sette di sera non aiutano. Questo è un po' l'alibi.
Anche se in realtà a preoccuparmi è ancora il polpaccio sinistro. O meglio il soleo (credo). Come già successo domenica, appena partito entrambe le gambe mi hanno cominciato a fare male, ma dopo una decina di minuti il fastidio alla gamba destra destra è passato, mentre nell'altra è rimasto. Un po' spostato verso l'interno della gamba. Il massaggiatore mi ha detto di non preoccuparmi, ma il dolore c'è. Non vorrei peggiorare le cose. Tutto qua. Un altro stop sarebbe davvero deleterio. Il cadlo passerà, forse già la prossima settimana. La forma poco alla volta ritornerà. La preparazione ha sempre fatto il suo corso naturale. Ma non ci vogliono contrattempi o piccoli infortuni da portarsi dietro difficili poi da guarire. Non resta, ancora, che aspettare. Stasera il caldo poi è stato folle. Lungo l'alziaia c'erano tratti in cui l'aria diventava calda di colpo alternandosi con brevi momenti di freschezza. Come se un phon si accendesse all'improvviso davanti a me. E dire che non lo uso nemmeno a casa. E nonostante tutto ho incontrato molta gente dedita allo sport, a bici o a piedi. E' incredibile quanto si stia diffondendo la voglia di star bene rispetto agli altri anni. Magari il mondo sta davvero cambiando...