L'esorcismo della Monza-Resegone
Tutti i miei problemi sono iniziati un anno fa. Se guardo indietro ne ho fatta tanta di strada, non senza fatica, sacrifici, ma sempre a testa alta. Quando ho visto in che week-end sarebbe caduta la Monza-Resegone avevo capito che sarebbe stato destino. Sapevo che ci sarei dovuto essere. E il giorno finalmente è arrivato. Poi mi è sembrato proprio che lo stesso destino si accanisse in queste settimane, problemi su problemi. Ma serve solo un ultimo esorcismo per mettere la vera parola "fine" a tutto. Non ci sarà nessuno questa volta all'arrivo ad aspettarmi ed è giusto così. Un'ultima sfida da vincere da solo questa volta, solo, insieme a Paolo e Lorenzo, inconsapevoli cavalieri al mio fianco. Una maratona in salita come è stato tutto fino ad ora, per arrivare in cima e guardare tutto dall'alto. Guardarlo e vedere che è giù lontano, in fondo.
Ieri ultima uscita per verificare le gambe. 10 Km in 39' 31". Direi ottima risposta a tutti i problemi che ho avuto. Le gambe hanno reagito bene, un po' indolenzite ma senza dolori. C'erano più di 31°C, afa e caldo asfissiante eppure hanno girato come non mai. Ho anche dovuto frenarmi un po' per non rimanere sfiancato prima del ritorno. Avevo voglia di spingere, ma un po' la paura di rovinare i muscoli proprio il giorno prima della gara e il pensiero di arrivare troppo stanco mi hanno fatto trattenere. Stamattina ultima seduta di fisioterpaia e anche lì la risposta è stata più che buona. Mancano meno di cinque ore alla partenza. Ci sarà tanta gente questa sera. Tante facce conosciute. Tante mani da stringere. Tanti saluti da fare. E anche questo il bello di esserci. Sentirsi parte di un mondo che è proprio quello che vorrei.