Uno, due, tre prova
Finalmente. Dopo dodici giorni di stop cominciava a diventare pesante l'assenza dalla strada. Dopo la seduta di ieri sera, d'accordo con il fisioterapista, abbiamo deciso di fare una prova questa mattina. Solo 10 Km, una quarantina di minuti, per vedere la gamba come avrebbe reagito. Poi subito dopo, una nuova seduta in base a come la gamba sarebbe stata. La cosa incredibile è stata sentire le gambe pesanti ancora prima di partire. Ma la voglia era tanta, anche se ho corso con gran timore. Fuori caldo, almeno 24°C, sole e un cielo stupendo.
Sono partito piano e le sensazioni sono state subito poco positive. Continue fitte su tutta la parte bassa della gamba, gemelli e soleo. La cosa strana è aver sentito fastidio anche all'altra. Comunque il ritmo che ho tenuto è stato basso. Ho cercato di tenere duro almeno fino ai primi 10-12 minuti per far si che le gambe si scaldassero. Dopo un passo avevo la sensazioni che le cose migliorassero. Dopo il successivo qualche fastidio sembrava invece prendere il sopravvento. Ho continuato così fin sull'alzaia, sapendo anche che la testa a volte fa brutti scherzi. Tra il secondo e il terzo chilometro ho poi quasi avuto la tentazione di fermarmi e tornare indietro. La fitta, quasi un pungere come nel caso degli stiramenti, sembrava aumentare e non avevo voglia di peggiorare le cose. Ma poi... poi ad un certo punto è cambiato tutto come d'incanto. Probabilmente i muscoli si sono scaldati a dovere e allora tutto è diventato più facile. Le gambe hanno cominciato a girare meglio ed anche io mi sono rilassato un po'. Sempre prestando attenzione, ma con un po' di sollievo. Ho avuto la tentazionedi fermarmi a stretchare la gamba al giro di boa, ma poi invece ho preferito fare ritorno verso casa. Ho provato anche ad aumentare un po' la falcata e conseguentemente il ritmo e tutto è andato bene. A parte la stanchezza naturalmente. Il caldo e lo stop prolungato si sono fatti sentire. Comunque sono ritornato a casa in 44' 48", con ritmo gara perfetto per la Monza-Resegone.
E a proposito di Monza-Resegone venerdi sera abbiamo fatto la consegna delle borse. Ho incontrato i miei compagni e con somma sorpresa ho scoperto che Marchino ha dato forfait per un problema fisico. A sostituirlo sarà Lorenzo, 24 anni, sui miei ritmi di maratona e mezza. Ma la sorpresa più grossa è stata conoscere Paolo, quindici Monza-Resegone alle spalle, col quale due anni fa avevo condiviso la parte finale di una corsa a Monticello. Le sorprese sembrano davvero non finire mai.