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Risalendo la corrente

Ci rimango male a volte. Quando hai la voglia ma poi le gambe non rispondono. E stasera ne avevo. Quando poi ho visto il cielo diventare azzurro e uscire il sole dopo una giornata nuvolosa non vedevo l'ora di prendere e partire. E così ho fatto. Ma che fatica. Ho le gambe che sono un disastro. Ha cominciato subito a tirarmi la zona alta del retro-coscia, soprattutto la gamba destra. Strano perchè solitamente è l'altra a darmi più fastidio. Sto facendo davvero fatica a recuperare le ultime settimane. Non credevo di aver forzato così tanto. Ho anche subito notato la differenza di corsa tra A3 e A2. Abissale. Ritornando alle più classiche Jazz, mi è stata subito più chiara la differenza. Oggi mi sembrava di correre sul velluto. Proprio un tpo di appoggio, spinta, ammortizzazione differente. Non migliore o peggiore, solo diversa. Ed è chiaro come ogni diverso tipo si adatti ad una diversa tipologia di corsa.

In programma comunque avevo un lento, 12 Km per arrivare dopodomani nella miglior condizione possibile. Domenica ho optato per una mezza alla Strapanaro, vicino a Modena. Sono già in zona per altri motivi, allora perchè non approfittarne? Per scaramanzia non dico altro. Lungo il Naviglio invece stasera una sopresa. Era una cosa che avevo in mente da fare tempo fa con Davide ma che alla fine non abbiamo ma fatto: risalire il Naviglio Martesana in kayak. Per la prima volta stasera ne ho visto uno. All'andata l'ho rimirato risalire la corrente mentre dal dietro piano piano recuperavo terreno. Al ritorno invece me lo sono ritrovato di fronte. Un sorriso e un ciao con la mano mi sono venuti spontaneo farli. E la risposta non si è nemmeno fatta aspettare. Poi ho preoseguito il ritorno verso casa, un po' preoccupato per la fatica e proiettato già alla corsa di domenica. Mi sono fermato dopo 49' 13" come se ne avessi fatti il dopio. Ma si sa, in gara poi tira sempre un'altra aria. Speriamo.