Camminata di Natale (Trezzo d'Adda)
Per fortuna il freddo ci ha risparmiato la scorsa settimana arrivando solo in questo weekend. 1°C alla partenza, ma visto i precedenti degli altri anni immersi nella neve fa quasi caldo. Tantissima la gente presente, un cordone di macchine parcheggiate e infilate ovunque nelle vicinante della partenza. Arrivo con Iacopo ormai fido compagno in questa fine dell'anno. Ma mentre lui è ancora in preparazione io mi voglio godere una corsa senza pensieri nella testa. C'è da dire che pur partendo insieme e andando anche insieme alle corse domenicali non ho mai realmente corso insieme a lui. Oggi è stata la nostra vera prima volta.
Speravo di incontrare Manlio alla partenza o lungo il percorso, ma percorsi e ritmi differenti ci hanno diviso per tutti i 20 Km di corsa. Anche del Gladiatore nessuna notizia. Poco dopo le 8 partiamo soli io e Iacopo passando per l'isola pedonale del paese per escendere subito dietro alla centrale idroelettrica di Trezzo. Poi è la lunga ciclabile che risale l'Adda sulla sponda destra ad accoglierci. Ce ne fossero di posti così più vicini a casa. E' un piacere correre al fianco della calma acqua che scorre silenziosa nel suo letto, immersi nel colore di un inverno che tarda ad arrivare, superando centinaia e centinaia di tanti altri runners della domenica mattina. Il ritmo iniziale che proviamo a tenere è un po' alto, soprattutto per me, visto che le gambe non hanno ancora recuperato a pieno le fatiche di Reggio. Anche Iacopo subisce un pochino soprattuto perchè da quando siamo partiti non abbiamo mai smesso di chiacchierare. Avevo proprio voglia di una sgambata tra amici senza l'ossessione del cronometro o della prestazione, così per il solo gusto di correre insieme. Iacopo ne approfitta e lascia che sia un po' io a tirarlo con un ritmo leggermente superiore a quello che terrebbe correndo da solo. Passiamo dai tratti di ghiaia a quelli d'asfalto, da quelli sterrati alla salita ciottolosa di Porto d'Adda. Siamo poco dopo la metà. Le mie gambe cominciano un po' a lamentarsi ancora prima di arrivare a Cornate, ma il ritmo non cala, sempre intorno ai 4' 30". Iacopo è ben carico e voglioso, lo si vede. Io visto che gli fa bene continuo a oparlare appena posso. Incrociamo qualcuno del nostro gruppo, Ivana, Fabrizio, Antonio, e intanto cerco di vedere se ci sono altre facce conosciute. I chilometri passano e appena troviamo un po' di discesa anhce il ritmo cresce. Tiriamo un po' troppo forse nel finale, sotto i 4', e rientriamo con un buonissimo 1h 31' 38". Forse mi sono pure coperto troppo per paura del troppo freddo ed il tempo di dissetarci ci fa venire subito freddo con i vestiti madidi di sudore. Il giusto premio questa volta è una doccia calda.