Amico runner...
Avrei voluto immortalare la fine del nostro allenamento con una fotografia, ma la stanchezza, la sete, il sole caldo e le tante chiacchiere ce l’hanno fatto dimenticare. Il piacere di una corsa con un amico sotto i 30 gradi del sole del 3 di agosto alle 10.00 di mattina. Poi...
Poi ho scritto a Franco dicendogli della dimenticanza e prontamente mi è arrivata una sua foto con scritto “Incolla”... e non ho potuto resistere alla tentazione di un bel fotomontaggio posticcio, che rende bene l’idea di come piaccia a noi vivere la corsa (faccio notare la sua attenzione nel cambiare la canotta sudata e indossare la divisa ufficiale dei Corro Ergo Sum Runners).
Non voglio negare che siamo anche competitivi. Quello no. E’ abbastanza chiaro anche vedendo i risultati che negli ultimi anni abbiamo raggiunto, insieme e correndo da amici/nemici. Ma la corsa di questa mattina insieme mi (ci) ha messo in pace con il mondo. Abbiamo parlato tanto, praticamente per tutti i dodici chilometri di allenamento, raccontandoci le ultime disavventure (tra un po’ saremo pronti anche per supervisionare i cantieri in costruzione) e cercando di capire cosa ci riserverà il nostro futuro podistico.
Abbiamo fatto fatica, tanta, come al solito. Ma una fatica più spensierata, condivisa, diversa, piacevole. Mi piacerebbe correre più spesso insieme, ma non è sempre possibile intrecciare tutti gli appuntamenti quotidiani per trovare il giusto incrocio. Così le poche volte che ci riusciamo diventano momenti memorabili. Occasioni nate quasi per fare il punto della situazione.
Quella con Franco è un’amicizia davvero nata sulle strade, di corsa. Siamo stati prima compagni, avversari, e poi amici. Ma è anche una di quelle amicizie fondata su valori sani, sportivi, senza secondi fini. Come in gara, prima tira uno poi l’altro. Ci si guarda indietro quando uno dei due è in difficoltà e lo si aspetta. Si arranca insieme, si allunga, si salutano gli avversari, si stringono i denti nei momenti difficili per affrontare lo sprint finale col sudore che cola sugli occhi. Si festeggia insieme per la vittoria dell’altro. Per essere poi pronti ad affrontare una nuova sfida. Una nuova corsa. O anche solo un altro allenamento da fare insieme. Con lo stesso passo. La stessa grinta. E la stessa voglia di ritrovarsi e ripartire.