Corro Ergo Sum Runners (e Tommaso) al Parco di Monza
Maglie violarancio e un passeggino Thule Glide che hanno sfrecciato lungo i viali del Parco di Monza. Avremmo voluto essere di più, colorare l'atmosfera estiva, ma luglio ormai inoltrato non è certo stato di aiuto. L'allenamento "zero" diventerà il trampolino di lancio per le prossime settimane e il prossimo autunno. Se ci vedete passare, unitevi.
Era da un po' che avremmo voluto correre insieme. Ma gli impegni extra-sportivi di fine stagione hanno continuato a rimandare i nostri appuntamenti. Fortunatamente Chiara ha preso in mano la situazione e questa mattina, anche se pochi, abbiamo fatto la nostra prima sgambata di gruppo. Pochi ma buoni, come direbbe qualcuno. L'importante è stato iniziare. La maggior parte di noi è ormai proiettata verso le vacanze e più di così questa volta non avremmo potuto fare. Ma è stato bello ritornare al Parco di Monza, lungo i suoi viali adombrati (ecco, per chi è della zona, se volete correre all'ombra in qualsiasi ora del giorno il consiglio è quello di approfittare del parco) ricchi di runners come se l'estate non fosse arrivata, col fresco dei suoi torrenti e i suoi percorsi sempre a disposizione. Basta seguire le indicazioni e non sbagliare (come al solito) strada. Solo un po' di umidità, probabilmente ancora residuo dei temporali dei giorni scorsi, ma tutt'altro clima rispetto alle mie uscite quotidiane all'ora di pranzo.
Uno per tutti, tutti per uno. Quattro moschettieri, più il nostro piccolo D'artagnan a bordo del suo cavallo argentato. Io, Chiara, Simone (finalmente e definitivamente rientrato dalla sua fuga oltreoceano), Marcello e Tommaso, comodamente adagiato sul Thule Glide. Un giro in tranquillità lungo il percorso reale di 10 Km (anche se poi alla fine sono stati undici quelli effettivamente corsi per raggiungere la fontanella più vicina), scaricando i chilometri degli ultimi giorni. Tantissima gente lungo i viali del parco, cosa che non avrei mai immaginato in questo periodo vacanziero. Ma evidentemente la temperatura mitigata dagli alberi ha fatto gola a molti. Non vedo l'ora di ritornare con altri compagni, correre tutti insieme, affiancati, uniti, per far crescere ancora di più la nostra coesione e mostrare chi sono i Corro Ergo Sum Runners. Da cosa nasce cosa e le idee abbondano sempre di più. Poi correre con Tommaso aumenta la curiosità di chi ci vede passare. Un po' per la sua predisposizione a sorridere a tutti col suo pollice sempre in bocca, un po' perché nelle nostre città e nei nostri parchi ancora non siamo abituati a vedere sfrecciare genitori accompagnati dai figli sui passeggini da running. Cresceremo anche in quello (a proposito, non perdetevi il mio articolo sui passeggini da corsa sul prossimo numero di agosto di Runner's World). Intanto, se ci vedrete passare, unitevi a noi. Più siamo meglio è.
Questa settimana poi, per me, è tornata settimana di allenamenti veri, anche se non mi sono ancora buttato sulle ripetute, il chilometraggio settimanale è tornato ad essere di un'ottantina di chilometri (circa) con un lungo di venti fatto sabato mattina all'ora di pranzo. Se sono qui a scrivere vuol dire che sono sopravvissuto al caldo atroce che mi ha accompagnato lungo il Naviglio. I dolori alle gambe, residuo delle fatiche del trasloco stanno passando pian piano, e la forma comincia a ritornare. In più, venerdì notte sarò al via della Bergamo Urban Trail, gara di trail urbano della ben più dura Orobie Ultra Trail. Dovevo per forza provare ad allungare un po' il chilometraggio. Non vedo l'ora di provarci. Amo Bergamo Alta e amo i trail cittadini. Vediamo cosa ne uscirà. Ve lo racconterò la prossima settimana.
Ma prima nuovo appuntamento, mercoledì sera a Parma, con l'allenamento insieme a me e a Giorgio Calcaterra (e agli amici di Parma Marathon) in occasione de La Mezza d'Italia Summer Tour (qui tutti i dettagli). Posti limitati ma divertimento assicurato. Per riposare ci sarà tempo ad agosto.