Una corsa in famiglia con Thule Chariot
Avevo promesso che dopo i bagordi primaverili le prossime settimane sarebbero state dedicate esclusivamente alla famiglia. Che non vuol dire non correre. Anzi. Una domenica mattina tutti insieme lungo l'alzaia del Naviglio Martesana. Il giusto allenamento per prepararci ai diecimila che sabato sera ci aspettano alla Lierac Beauty Run: io, Chiara, Tommaso. E il passeggino Thule.
Si, perché proprio oggi abbiamo avuto il benestare per correre tutti e tre insieme la 10 Km competitiva. Giusto per non farmi(ci) mancare niente. Evidentemente non riesco proprio a fare il bravo come vorrei. Ma sarà bellissimo fare gara in tre, sempre che Chiara riesca a reggere il ritmo di Tommaso. In realtà tutto poi dipenderà da lui, se avrà voglia di partire e di continuare a correre o se invece preferirà rimanere a dormicchiare tranquillo e beato sul suo passeggino. In un caso o nell'altro, io starò con lui.
Ma domenica mattina è sembrato contento del giro che tutti e tre insieme abbiamo fatto lungo il Naviglio con il nuovo Thule Chariot. Non so ancora se sarà nostro compagno anche sabato sera o se la scelta cadrà sul ben più agile Thule Glide. Il primo sicuramente più comodo e strutturato per il passeggero, il secondo più leggero e veloce. Questo lo decideremo all'ultimo. In ogni caso ci sarà da divertirsi. Come ci siamo divertiti lungo la ciclabile che da Gessate ci ha portato fino alle porte di Cassano. Tanta gente a riempire l'alzaia che abbiamo superato agilmente senza alcun problema.
E' incredibile vedere come tantissime persone rimangano letteralmente a bocca spalancata nel vedere una coppia di genitori correre col proprio bimbo. O più che altro il contrario. Vedere un bambino accompagnare i genitori nella loro corsa domenicale. Ci sarebbe piaciuto provare qualche tapasciata in zona, ma la troppa campagna che ci sarebbe aspettata non mi è sembrata né comoda, né tanto meno adatta ad un giretto tranquillo per Tommaso. Che invece ha sembrato ben gradire la calma e la tranquillità dell'asfalto, tanto che per tutto il tratto di andata dei primi sette chilometri di percorso ha dormito beato e tranquillo. Cosa che ha sbalordito quanti in bici, di corsa o a piedi lo abbiano visto passare.
Diverso invece durante il ritorno, ben sveglio a godersi l'ombra del parasole canticchiando qua e là tra sorrisi e saluti dei passanti. Per me invece una domenica mattina tutt'altro che semplice, visto il continuo peso in aumento. Se un anno fa i chili erano solo esclusiva dello stroller, adesso la percentuale si sta piano piano invertendo. Ma stare insieme, chiacchierare, vedere le facce stupite di chi abbiamo incrociato è stato divertente.
Guidando un passeggino di corsa l'unica cosa a cui si deve davvero stare attenti è mantenere la postura corretta. Corsa sempre con una sola mano, dando il cambio al braccio di tanto in tanto per far lavorare tutti i muscoli di schiena, spalle e braccia. Mai farlo spingendo con tutti e due la mani (a meno di tratti particolari ad esempio in salita). Il passo poi vien da sé. Se poi si ha una mamma al fianco, un cambio sarebbe anche comodo farlo fare a lei.