Ripetute 8x1000 3' 35" rec. 3'
Settimana ricca di impegni lavorativi, con l'(intelligente) accavallarsi della Milano Marathon e della Maratona di Roma. Ho dovuto necessariamente rubare tempo agli articoli su Corro Ergo Sum per portare a termine tutto, ma non ho voluto rinunciare (anche se stanco e con poche ore di sonno) agli allenamenti quotidiani. E venerdì è stato giorno di ripetute.
Seduta di ripetute che comincia ad essere impegnativa. Quello di cui ogni volta ho più paura è di non riuscire a replicare l'exploit della volta precedente. Ma anche questa volta è andata bene. Probabilmente il ritmo è entrato nelle gambe e, anche sei nei giorni di scarico in settimana ho avuto sensazione di pesantezza e stanchezza, si sono fatte trovare pronte al momento giusto. Come al solito non ho guardato il cronometro se non a fine allenamento, fidandomi ciecamente delle mie sensazioni. Purtroppo anche questa volta il Garmin Forerunner 235 ha fatto le bizze sul finale e un po' ho pagato poi il momento di distrazione e deconcentrazione.
La cosa che mi ha dato maggiore soddisfazione è stato riuscire a correre bene. Sentendomi bene. Infatti analizzando il grafico del cardio il livello è sempre rimasto abbastanza basso, valutando il mio sforzo (almeno quello iniziale) intorno all'85% e non di più. Questo per riuscire a portare a casa un allenamento lungo ma il più costante possibile. E così è stato. Prima serie che come sempre serve più a dare ritmo alle gambe che ad altro. Ed il ritmo si è fissato perfettamente sui 3' 34" ricercati. Mi piacerebbe capire se fosse possibile aumentare ancora la velocità, diminuendo il numero di ripetute. Ma è cosa che potrò scoprire solo dopo aver corso la Conero Running.
Seconda serie ancora costante (3' 34") e qualche secondo in meno nella terza e quarta (3' 32"). Come ogni altra volta mi sono concentrato molto sulla prima parte, cercando di sorpassare il giro di boa virtuale per avvicinarmi poi al count-down finale. E questa volta è stato più facile di altre. Probabilmente anche la giornata non calda e le poche gocce cadute sono state d'aiuto. 3' 34" ancora ad inizio seconda metà di allenamento e sensazioni piuttosto positive, sia in spinta che in recupero. Ed è stata proprio la fase di recupero a stupirmi, con un 4' 35" di media che non mi sarei mai aspettato di riuscire a tenere. Forse potrei anche azzardare di passare ai due minuti invece dei tre canonici.
Ultime due serie invece che sono state più faticose e di qualche secondo più lente. Sicuramente la stanchezza di fine allenamento ha inciso, ma più di tutto è stato lo scherzo del Forerunner 235 a deconcentrarmi. Speravo non sarebbe più successo (credevo potesse dipendere dal livello della batteria ma mi sbagliavo) soprattutto durante le ripetute, ma proprio a metà della penultima serie il bip del GPS mi ha riportato sulla terra. Un'interruzione, anche di corsa, che non ci sarebbe voluta, ma che fortunatamente ha dato meno problemi di altre volte. Solo il tempo di capire la situazione e far ripartire la registrazione e portare a termine l'allenamento. Magari sarebbe successo ugualmente, ma sono sicuro che sarei potuto benissimo stare sotto i 3' 38" finali in entrambe le serie. Problema che non mi ha però rovinato la soddisfazione del risultato raggiunto. Sto lavorando bene e così andrò avanti.
Prossimi giorni che saranno impegnativi verso il week-end bi-maratona Milano-Roma. Venerdì sarò nella Capitale per l'evento Runner's World-New Balance in vista di New York. Vi consiglio di non perdervi la diretta Facebook sulla pagina Runner's World (venerdì 31 marzo alle ore 19:00) se sognate di correrci la maratona. Sabato e domenica sarò invece operativo su Milano Marathon. Nei buchi che rimarranno proverò anche a correre. Ma una settimana di scarico ogni tanto ci vuole.
