Varta Headlight, allenamento con il buio
E' arrivato l'autunno. Se da un lato siamo tutti un po' più contenti per le temperature più fresche e il calendario che si riempie di mezze e maratone ogni settimana, dall'altro bisogna iniziare a fare i conti con le giornate che si accorciano e la sera che arriva sempre più presto. Non sempre è possibile correre in pausa pranzo. E quando non si può, basta un click. Su Varta.
Quando cala il buio c'è chi decide di correre ai ripari e cambiare le proprie abitudini seguendo percorsi cittadini alla luce dei lampioni tra le case. A me non è mai piaciuto. Su e già continuo dai marciapiedi, in mezzo alle auto parcheggiate, giri su giri come un criceto. Non ho mai rinunciato alle mie corse sul Naviglio, nemmeno con la nebbia o la neve. Tantomeno col buio. In alcuni casi è addirittura venuta in aiuto la luna. Grande. Bassa. Piena. Bianca. Serate uniche, in cui seguire la sua scia e lasciarsi trascinare. Ma sono momenti rari. La prima ed unica cosa che ho fatto è stato scegliere una lampada frontale e correre.
Cosa normale per chi fa ultratrail o gare notturne. Ma sono pochi quelli che ho incontrato con una luce sulla fronte sul Naviglio. Scomodità? Una spesa inutile? Vergogna? Non lo so. Per me è stato naturale correre in sicurezza. Sicurezza sia dal punto di vista fisico, della salute, ma sicurezza anche dal punto di vista personale (soprattutto per le donne). Non sarebbe difficile correre lungo la ciclabile che costeggia la Martesana anche senza un supporto luminoso, soprattutto per chi, come me, conosce ogni millimetro del suo terreno. So esattamente dove le pendenze cambiano, dove sono le buche, dove la strada svolta leggermente. Potrei correrci ad occhi chiusi. Ma perchè rischiare? Perchè dover sfidare la sorte?
Per questo, durante tutti i mesi invernali, la sera, la luce frontale diventa una compagna fissa ed affidabile. Ne ho provate tante. Dal primo acquisto quando ancora non esistevano le lampade a LED a quelle più professionali. Lampade con fasci anti-nebbia. Lampade con potenze differenziate. Lampade con allacciatura pettorale (sono stato molto attratto da questa tipologia, comodissima, che però ha il difetto di non poter far ruotare il fascio luminoso insieme alla testa e di diminuire quindi il controllo del terreno circostante). Ed ho imparato quello che davvero mi serve. Varta, azienda leader nella produzione delle batterie ricaricabili e torce LED ad alte prestazioni, si è appena avvicinata al mondo sportivo e lo ha fatto con due prodotti molto interessanti. Due nuove Headlight, una azzurra (quella che ho provato personalmente) e una rosa, chiaramente destinate (ma non necessariamente) a runner uomini e donne.
Varta Headlight: vista frontale dei 4 LED, vista posteriore dell'appoggio per la fronte e pulsante di accensione/spegnimento superiore.
Sono due le caratteristiche importanti che cerco in una lampada frontale. La comodità in corsa e un buon fascio luminoso. Non nego che appena aperta la confezione della mia torcia Varta sono rimasto molto dubbioso riguardo il primo punto, quando ho visto che il fissaggio frontale non era stato pensato utilizzando sia la fascia orizzontale (attorno alla fronte) che quella verticale (sopra la testa). Tutte le lampade frontali usate fin'ora con la sola fascia orizzontale hanno sempre avuto lo stesso problema, il continuo dondolio verticale della luce e lo scivolamento della fascia sulla fronte. Ma al primo utilizzo della Headlight Varta sono stato subito smentito. La particolare conformazione concava della piastra frontale e lo spessore della fascia elastica hanno lasciato la lampada salda sulla fronte anche correndo e saltellando. E sanza stringere. La sensazione è stata quella di avere una semplice e morbida fascia sulla testa. Comoda.
Anche il fascio luminoso (fino a 20 m) è risultato più che sufficiente per l'allenamento. Con in più la possibilità di poter decidere due intensità luminose differenti grazie al tasto posto sulla parte superiore della lampada. Per risparmiare batteria (incluse nella confezione, cosa rara) solitamente ho utilizzato il fascio più forte a 4 LED quando mi sono trovato in assenza di luce, immerso nel totale buio della campagna, ed ho avuto bisogno di vedere bene il terreno, switchando invece sui 2 LED nel momento in cui ho corso in paese, sotto i lampioni, per farmi vedere dalle auto in senso contrario. La prudenza non è mai troppa. Se dovessi correre trail notturni opterei però per la Headlight rosa, decisamente più potenete con i suoi 78 m di fasco luminoso (resistente agli urti ed impermeabile all’acqua) che garantiscono una visuale maggiore di tutto il terreno circostante.