La Corsa della Vita
Sono uscito di casa cosciente che stesse arrivando un brutto temporale estivo. E quando fuori ci sono 32°C vuol dire grandine. Mentre sono fermo sotto la tettoia del cancello per capire la situazione e ad osservare i goccioloni lanciati a terra dal vento arrivano anche Lorenzo e la sua amica Paola in tenuta da corsa. Mi unisco a loro per un giro nelle campagne dietro casa dove non sono solito correre se non in sporadiche situazioni. Il tempo è veramente da lupi, ma l'aria fresca che finalmente soffia rende piacevole il momento. Sento il bisogno di correre con l'acqua che mi bagli il viso, di correre a faccia in su, ad occhi chiusi per farmi lavare via i giorni che sto vivendo. E la compagnia fa il resto. La corsa è si uno sfogo, ma correre soli con la propria mente quando si è emotivamente provati è forse uno dei momenti più difficili. Parlare mi ha aiutato parecchio. A non pensare, anche se per solo 44' 06". Il temporale che ci ha accompagnato per tutto il tempo è stato veramente forte, con tratti di grandine, fortunatamente piccola. Ma anche solo i goccioloni di pioggia facevano male su testa e viso per la violenza con cui cadevano. Poi però ho pensato lo stesso. Ho pensato a tutte quelle volte che ho dato consigli ad amici per problemi più o meno gravi facendo il paragone con la corsa o la maratona. Ed allora ho pensato a me.
Ho pensato che cosa vuol dire ed ho capito tante cose. Per preparare una gara, una sfida ci vogliono settimane di preparazione, di dedizione, di sacrificio. Ci sono alti e bassi, gli infortuni, lo stato di forma che cala e risale. Ci sono milel ostacoli esterni. E così va anche nella vita. Non è automatico che perchè ci si sta preparando con una tabella che l'allenamento sia per forza perfetto. Ci vuole l'impegno. Ci vuole la dedizione. Non c'è nulla di scontato o di obbligatorio. Per arrivare alla gara in piena forma, pronti, per raggiungere i propri obiettivi, ci vuole l'impegno giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, cercando di superare le difficoltà che ci sono. Non bisogna arrendersi al primo problema, come non si deve voler aver fretta per recuperare o pensare di poter aver tutto subito. Poi c'è la gara, ma quella è un'altra storia.