Dopo un bel po' di tempo oggi non avevo voglia di uscire. E' stata una giornata strana dove ho scaricato molta tensione degli ultimi tempi. All'alba dell 18.30 mi sono costretto ad uscire e ad infilarmi scarpe e completo pesante. Un'impresa dura questa sera. Ancora più duri i primi due chilometri. Gambe pesanti, dolore ai bicipiti, articolazioni cigolanti. La gara di sabato e la corsa di ieri si sono fatte sentire parecchio. Anche la sera mi è sembrata strana: buio pesante, silenzio, pochissima gente in giro, anche in auto. Sull'alzaia non ho praticamente incrociato nessuno. Ma poi, una volta scaldato, è cambiato tutto.

Non l'avevo ancora visto questo inverno e stasera è tornato. Il mio airone. Non so se sia sempre lo stesso o se sia cambiato, ma c'era. Mentra sfilavo lungo i campi mi ha sentito arrivare e si è alzato in volo. Leggero. Silenzioso. Leggiadro. Regale. Mi ha messo addosso calma e tranquillità, voglia di andare avanti senza mai fermarmi. Una spinta inaspettata. Ci pensavo alcune settimane fa e speravo di rivederlo presto e stasera mi ha voluto fare una sorpresa. Come una sorpresa ce l'ha fatta il clima con quasi 9°C alle sette di sera. Ho quasi avuto caldo con il completo pesante. In programma un'uscita tranquilla in vista del weekend che si prospetta ancora duro, con il Brianzolo domani a Cantù e la corsa in salita di Chignolo domenica.

Una corsa che non delude mai. Ero stanco e affaticato stamattina dopo le corse degli ultimi giorni e la gara di ieri, c'erano -6°C al risveglio e le ore di sonno non sono state poi molte. Ma oggi non potevo rinunciare a solcare per l'ennesima volta le salite che portano a Bergamo Alta. Mentre il cielo passava dal giallo all'arancione al blu dell'alba Iacopo è passato a prendermi. Nonostante la strada non sia breve è però veloce rispetto a tante altre corse. Parcheggio tattico vicino all apartenza e siamo pronti. Incrociamo anche mamma, Arianna, Antonella, Renzo e Federico che ci anticipano di qualche minuto. Alla partenza una confusione totale dovuta alle iscrizione per il nuovo regolamento FIASP per le gare amatoriali, ma a questo dedicherò poi un post a parte nei prossimi giorni.

In pochi lo sanno ma la Maratona oltre che essere diventato un fenomeno di massa, oltre che essere diventato motivo per molti per (ri)cominciare a fare sport, è diventato anche mezzo per la solidarietà. Partecipando si può donare parte della propria iscrizione per una delle Associazioni Partner che grazie alla Maratona, in questo caso alla Milano City Marathn 2012, riescono a ricavare fondi per la ricerca e il sostegno delle famiglie. Vi segnalo una della più giovani, la AICRA (Associazione Craniostenosi) che vi invito a scegliere personalmente se ancora non lo avete fatto o se siete indecisi. Di seguito qualche informazione in più sull'associazione...

Saremmo dovuti andare nella bergamasca per la solita tapasciata domenicale, ma i contrattempi ci hanno invece fatto fare una bella sgambata in Brianza. Con Iacopo ci siamo uniti a Cris e Cune ed al loro gruppetto per un giro su e giù lungo il percorso della Double Classic. Un lungo defaticante, giusto per mettere un po' di chilometri nelle gambe e smaltire il Cross di ieri. Ci siamo trovati al Parco di Monza, a Villasanta, e da qui siamo partiti in direzione nord lungo la sponda del Lambro. Passo tranquillo, quattro chiacchere in compagnia e i chilometri li abbiamo macinati bene, tra asfalto e sterrato passando Canonica e Triuggio. Avremmo dovuto proseguire oltre, ma dopo una cinquantina di minuti siamo ritornati sui nostri passi.

Che scrivere mi piacesse credo si fosse capito. Come già succede con la corsa, scrivere mi serve a volte come sfogo, come modo per comunicare, come piacere di fare qualcosa per sé o anche per gli altri. E quando le emozioni si fondono tra loro mi capita a volte di voler raccontare anche qualcosa di più di una semplice uscita o un semplice allenamento. Quello che pubblico qui di seguito è un testo che ho scritto questa estate mentre, a casa di amici al mare, ripensavo a tante cose degli ultimi mesi, degli ultimi anni. Ci sono cose che è difficile raccontare a volte, altre che non hanno bisogno di parole. A me ogni tanto 'nascono da sole' (cit.)...

Corro perché so fare solo questo
un passo dopo l’altro per vincere una sfida con me stesso
ogni giorno torno in strada per arrivare in fondo
guardo avanti più lontano per trovare il traguardo
sento le gambe tremare
il fiato che fa infiammare la gola
sento cedere la testa sotto il peso del tempo

Buona la prima. Non sapevo cosa aspettarmi ma ero fiducioso e la fiducia è stata ripagata. Spero di riuscire a completare tutto il Campionato Brianzolo di Cross di questo inverno per vedere come andrà a finire fino in fondo. Oggi prima corsa e primo nuovo personale. Correre per soli 6 Km (5,750 Km in realtà) sembrerà una stupidata in confronto ad una maratona, ma non è propriamente così. All'arrivo sei stremato, anche se il recupero poi è quasi istantaneo. E correre in un campo, infangato, con strappi di salita e discesa non è certo come correre su una lunga striscia di asfalto. Sempre di corsa si tratta, ma sono due cose completamente diverse.

Sto sicuramente vivendo di rendita dalla preparazione per la maratona. Ancora una volta, senza neanche cercarlo, un nuovo personal best per il nuovo anno. Il precedente risaliva esattamente ad un anno fa, 12.01.2011. E se le cose andranno avanti così, nelle prossime settimane avrò da aggiornare ancora tanti risultati. Ho riposato due giorni dato che ero particolarmente stanco e oggi sono andato a sensazione. E le sensazioni sono state buone. 12 Km in 47' 00" netti, immerso nel buio, al freddo, solo. La luna dei giorni scorsi è scomparsa, non se dietro alle nuvole o dove altro. Le gambe hanno girato bene, non ho avuto particolari problemi e la cosa mi rende abbastanza fiducioso per i prossimi giorni, che dal punto di vista sportivo saranno densi.

Buona la seconda. Bel percorso e nuovo personale, questa volta su 6 Km praticamente pieni. Dopo i sali-scendi di una settimana fa a Briosco, oggi alla seconda tappa del Campionato Brianzolo di Corsa Campestre a Cantù un percorso più adatto, credo, alle mie caratteristiche: praticamente piano e con poche curve. C'è stato solo da mantenere il ritmo costante il più possibile. Qualche faccia conosciuta in più oggi, con Cris Gazzella e Lorenzo tra il pubblico. In pista sempre io e il Cune. Appena il sole è sceso, giusto prima della nostra partenza, la temperatura è calata bruscamente e i 9°C del pomeriggio sono stati solo un felice e malinconico ricordo. Nel giro di ricognizione del percorso ho tirato un sospiro di sollievo vedendo come sarebbe stata la gara. Al via eravamo in 101 nella nostra batteria e calcolando che almeno la metà erano "assoluti" sono più che soddisfatto della mia personale prestazione. C'è sempre da tener conto che sono tutti ventenni ed io sono uno dei più vecchi.

Nonostante il freddo, l'umido, la nebbia, i vestiti pesanti era prevedibile che anche il personale sui 10 Km venisse polverizzato. Probabilmente in gara e senza le ripetute avrei potuto fare di meglio, ma 37' 42" è già ottima cosa. Ci avevo pensato prima di partire, ma ho anche ragionato sul fatto che l'importante era fare bene le ripetute a 3' 30" per abiturami alla preparazione che inizierà tra una decina di giorni. Non mi sarebbe importato il tempo finale, tanto quando si lavora bene i risultati comunque arrivano prima o poi da soli. Ma quando al'ultimo chilometro ho guardato l0'intertempo ho capito che ormai era fatta.

Temperature in calo. L'hanno appena detto al meteo ma me ne ero già accorto stasera uscendo a correre. Per la prima volta quest'anno ho trovato il terreno ghiacciato. Solo le parti rimaste in ombra tutto il giorno, ma comunque è la prima volta che mi succede. Anche se sono andato solo ieri le gambe sono andate bene. Volevo solo una veloce uscita per defaticare e non perdere nessun allenamento nella settimana e così ho fatto. 10 Km in 40' 14", direi ritmo perfetto.

Alla fine non ho resistito e stasera mi sono iscritto al 26° Campionato Brianzolo di Corsa Campestre. Saltata la partecipazione al Circuito Monga causa Maratona, mi è rimasto questo da provare per questo nuovo 2012. Sei gare di Cross al sabato pomeriggio. Avevo già provato lo scorso anno, ma solo qualche sporadica partecipazione. Vediamo invece prendendolo più seriamente a cosa può portare. Primo divertirsi. Secondo allenarsi e il cross va molto bene come preparazione per la primavera. Anche se a dir la verità lo scorso anno qualche problemino al piede e alla schiena poi lo avevo avuto. Nel Calendario 2012 tutte le date previste e i paesi che le ospitano.