Ripetute 4x2000 3' 50" rec. 1x1000 4' 10"
Manca un solo mese alla Milano Marathon. Anzi, tra un mese sarà tutto finito. Come sto facendo ora, starò raccontando (forse) quello che sarà stato. Non più preoccupazione, dolori, ansia. Ma la gioia di esserci stato, ancora una volta. La felicità per aver raggiunto un traguardo, l'emozione di averci provato. Il risultato di quella fatica lunga settimane che scompare non appena si sente il colpo di pistola.
Ho corso con questi pensieri nella mente. Sono serviti per dare forza alle gambe, respiro alla testa. Un bell'allenamento. Il più impegnativo della settimana. Nuove ripetute con recupero attivo, ma questa volta sui duemila metri. Sentire la fatica scendere nei muscoli alla fine di ogni sessione, il cuore che non smette di pompare incessante, mi ha fatto vedere con un'ottica diversa i lavori fatti fino ad ora. Se oggi ho raddoppiato la distanza alla stessa velcoità, se la prossima settimana la triplicherò, ci sarà ancora tempo per migliorare. Sono cose che dovrei già conoscere bene. Sapere tutto come funziona. Ma ogni volta me ne stupisco. So che al via sarà pronto, ma quando i giorni sono ancora molti, sembra quasi impossibile. Ed ogni volta è sempre la stessa storia.
Parlando di tempi, anche l'allenameto di oggi è andato più che bene. Sia i recuperi che le serie di ripetute sono state di qualche secondo più basse del dovuto. Un piccolo vantaggio che mi prendo per stare più tranquillo. Un secondo in meno o un secondo in più non farebbero differenza fisicamente. Ma mentalmente sono fondamentali. Ciò che mi ha dato maggior soddisfazione è stato riuscire a mantenere fin da subito la velocità costante, verificando solo di tanto in tanto la velocità di crociera. Essere riuscito a trattenere le gambe baldanzose nei primi chilometri, mi ha permesso di avere lo stesso risultato anche negli ultimi quando la fatica è diventata inevitabilmente maggiore. Mi ero quasi illuso di poter chiudere in progressione prima dell'ultima serie, ma la realtà ha presentato presto il conto.
Le giornate nuvolose e fresche come quelle di oggi sono un aiuto notevole per allenarsi. Perfette senza vento. I giorni di scarico e recupero appena passati sono stati notevolmente d'aiuto visto i risultati. Il dolore costante ai quadricipiti per i tanti chilometri di domenica, fortunatamente è passato e mi sono sentito libero. Aria in faccia e fiato corto. 3' 48" in media per le sessioni di spinta e 4' 08" in quelle di recupero. Ritmi che fanno ben sperare, soprattutto dopo l'ultima verifica della scorsa settimana. Ma adesso è il momento di tenere ancora la testa bassa (e lavorare) non illudendosi che il grosso sia già stato fatto. Tutto deve ancora venire. Trenta giorni. Quelli che possono fare la differenza tra un sorriso e una smorfia di dolore.